Sguardi in treno - Racconti Erotici

Sguardi in treno

CRONACA DETTAGLIATA DI UN INCONTRO REALMENTE ACCADUTO

Ho conosciuto un bel tipo romano su Facebook ed abbiamo deciso di incontrarci.

Giovedì 8 dicembre scorso, prendo il treno a metà mattinata per Roma: treno in ritardo di venti minuti

Il Made in Italy è sempre una certezza…

Treno abbastanza affollato, trovo un posto libero e mi siedo, davanti a me un giovane magro e piccoletto, avrà sui 32 anni. Appena mi sistemo noto che mi guarda, all’inizio mi dico che saranno i miei occhi azzurri, magari il pizzetto piccolo alla Dartagnan che stamattina mi sono fatto, ma vedo che mentre leggo il mio giallo, lui continua a mangiarmi con gli occhi e allora capisco: non è casuale, al giovane gli interesso…

Allora decido di stare al gioco, inizio a sostenere lo sguardo, mi passo le dita sulle labbra bagnandole di saliva e vedo che lui sgrana gli occhi, abbasso lo sguardo alla sua patta fissandola. Lui ha la mano sopra il cazzo e inizia a muovere impercettibilmente le dita… Il gioco va avanti per molto tempo, io continuo a leggere e intervallo giochi di sguardo, lui si fa più audace e con la mano si palpa il cazzo mettendone in evidenza la forma consistente da sopra i jeans.

Io tolgo la borsa da sopra le gambe e inizio anche io a toccarmi, il tutto con gesti molto lenti e spontanei in modo da non farci notare dai vicini; anche se non abbiamo nessuno al nostro fianco, ci sono sempre gli altri nei paraggi… I miei pantaloni larghi non permettono di mostrare molto, ma il gesto ...

... è chiaro…

Continuo a leggere, a giocare con lo sguardo e le labbra, a toccarmi la patta, ma mi rendo conto che devo cercare di stabile un contatto, altrimenti lui potrebbe pensare che voglio solo giocare.... e allora mi viene un’idea…

Scrivo il mio numero di cellulare su la prima pagina del libro e riprendo a leggere cercando di inclinare la pagina con il numero in modo che lo legga solo lui… Appena vedere il numero capisce al volo e mi manda un sms, e iniziamo a smessaggiare... mi invita a spostarci in un vagone meno affollato.

Percorriamo tutto il treno, ma nulla tutto pieno, ci fermiamo davanti alle porte del treno e iniziamo a parlare e a conoscerci. Lui sta andando dal suo compagno a Roma, con il quale sta insieme da 4 anni e si ferma da lui per tutto il ponte dell’Immacolata. Si parla del più e del meno, del suo spostarsi settimanalmente per raggiungere il suo compagno, del fatto che lui non può ospitarlo perché i suoi non sanno di lui, delle nostre storie… Siamo giunti alla Stazione Tiburtina, entrambe abbiamo il tempo contato, il suo compagno lo aspetta e il mio amico pure… Alla Stazione Termini scendiamo insieme e dirigendoci verso la Metro passiamo davanti ai bagni pubblici a pagamento, ed io: “Dai entriamo, una cosa al volo, ci conosciamo sotto i pantaloni… “ E lui senza pensarci accetta, entriamo pagando il nostro euro a testa, i bagni sono vuoti e ci infiliamo nell’ultimo in fondo, appena dentro ci avventiamo in un bacio incredibile, una voglia reciproca ...