1. Nel mio culo


    Data: 17/04/2019, Categorie: Etero Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti

    Non voglio fare nient'altro che non sia ciò che mi chiedi. E lo ripeto a me stessa come se dovessi convincermene, quando poi, non potrei esserne più convinta! E lo ripeto. E lo voglio. E lo aspetto. E lo pretendo. Adesso, in questa stanza che mi vede ancora qui, immobile e arresa alla smania che ti è venuta di scoparmi il culo. È questa la sensazione che mi fa perdere la testa. Sentirmi molle e sfatta. Consapevolmente ed irrimediabilmente persa tra le tue mani. Ferma qui, in piedi, poggiata allo stipite della porta del cesso a godere oscenamente del tuo corpo nudo sul mio.
    
    Mi sento sporca. E mi sento più sporca ora, che colo fradicia implorandoti di scoparmi il culo, di quanto mi sentirò poi ad avere il tuo cazzo dentro a lacerarmi la carne.
    
    E vorrei che mi prendessi ora senza più parlare. Senza sfinirmi nell’estenuante seppur eccitante attesa a cui mi hai abituata.
    
    Senza farmi consumare nel desiderio incessante e malato di darti tutto. Anche il mio culo.
    
    Sei ancora dietro di me. Sempre gonfio. Sempre duro. Sempre pulsante, sempre vivo.
    
    Mi sei addosso, ti sento. Mi mordi l'orecchio e il tuo respiro, semmai fosse possibile, è ancora più intenso.
    
    "Sto aspettando che mi racconti. Che c'è? Non sei sulla porta come volevi? Non sei in piedi come piace a te? E allora? Fammi sentire la voce. Fammela sentire."
    
    Quel fottuto video. I miei fottuti audio. Fottuti ed indecenti come indecente è la voglia di te che quando mi assale devo sfogare!
    
    E ora che ti ho qui, ...
    ... nella realtà che mi piace, nella realtà lontana da tutti gli impedimenti che posso mandare finalmente a puttane, vuoi che parli. Vuoi che parli e che parli ancora. Che ti dica che ho la fottuta voglia di farmi scopare il culo, in piedi, come in quel fottuto video porno che ho visto! Vuoi che parli. Io! Io che parlo tanto e che ora invece voglio starmene zitta. Io che voglio aprire la bocca solo per succhiarti il cazzo e farti sentire come godo. Io che oggi ti ho davanti e dietro e voglio solo averti addosso e dentro. Io che voglio essere lasciva e sconcia e dare un senso a tutti i miei assoli. Come prima, sul letto. Sopra di te e poi sotto di te.
    
    Non mi muovo. Voglio restare qui, così. Impaziente. Irrequieta. Voglio strusciarmi sul tuo cazzo e morire dalla voglia di sentirlo tutto dentro. Prima lento, poi più audace.
    
    “Se ti interessa così tanto il video, prendi il cellulare che te lo faccio vedere.”
    
    Non fiati.
    
    Rimani zitto e fermo mentre ti sussurro in bocca tutta la mia irriverenza.
    
    Diventi più pesante. Le mani, con uno spietato controllo, dalle spalle scivolano giù, lungo le braccia per poi afferrare i seni. Mi tiri a te facendomi sentire ancora di più quanto è duro il tuo cazzo. Mi abbassi leggermente in avanti continuando a stringere tra le dita i capezzoli turgidi. Mi baci il collo e la tua lingua mi bagna la pelle lasciando una scia di sporco piacere.
    
    “Io voglio vedere te, non il video.”
    
    Mi giro più che posso per cercarti ancora la bocca. Ti spingo a ...
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