1. La mia cagnolina. Parte IV "Passettini"


    Data: 17/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Puppytrainer, Fonte: EroticiRacconti

    Passettini, è questo il modo con cui chiamo questa mia mise così ridicola. Non nuda ne vestita, ma spogliata in un modo che risulti ancora più umiliante in sè. Vestita come lo sarei normalmente dentro casa.. almeno sopra...il sotto invece, mutandine e pantaloni , tutto abbassato alle caviglie..in modo da costringere il mio incedere letteralmente a passettini, senza poter superare l'elasticità dei vestiti che mi imprigionano le caviglie. È umiliante non solo il contrasto del mio culo e della mia fica esposti rispetto al sopra o alle ciabatte , ma i momenti in cui sono così. Sono così dentro casa...tra le mie coinquiline, in cucina a fare i piatti con l'orecchio teso per sentire l'eventuale aprirsi di una porta...la paura di essere scoperta senza avere alibi ne giustificazioni...e l'eccitazione e la voglia che mi vedano.. così svestita servo.
    
    Servo il caffè alla più piccola di noi. Glielo preparo mentre studia e passettino alla volta attenta a non farne spillare nemmeno una goccia glielo porto fuori la porta della stanza. Lì mi rivesto in un lampo , per poi educatamente bussare e servilmente posarlo sulla scrivania. Per poi uscire tra i suoi "Grazie non dovevi.." Sì invece...dovevo...lo testimonia l'eccitazione che dal basso ventre scende fin tra le gambe...questa ormai familiare e ricercata sensazione di nero che mi chiude la gola e fa scendere le mani. Sono dietro la porta con l'orecchio teso a sentire che posi la tazzina , rapida a riabbassare tutto e toccarmi ...
    ... così...ridicola dietro la sua porta...dovevo...perchè servire la più piccola tra noi...umiliarmi a due passi da lei mi eccita e mi fa sentire al mio posto. Che dovrebbe essere in ginocchio. Nuda a servirla...immaginarla ridere di me , di punirmi, non fa che accelerare le mie dita.. e la mia bocca chiede una mano sopra per non far sentire qualche gemito involontario. È stato così anche quando con carta e penna in mano per 10 volte ho scritto di quanto fosse bella. Ed ogni volta che finivo una frase la sentivo più vera, immaginando di prepararlo per lei...per mostrarle il foglietto nuda a 4 zampe...foglietto rigorosamente in bocca ed essere sculacciata li dalle sue mani per qualche errore di scrittura. Qualche inezia solo per potermi punire, per poter riaffermare la sua superiorità nei miei confronti. Ha posato la tazzina, rialzo tutto in fretta , busso ovviamente chiedendo permesso, e rientro. Altri "grazie, ma veramente non dovevi ", un sorriso nascosto e uscire per poi riabbassare tutto. Per rifare la passeggiata al contrario, per lavarla, e fare ogni passo non solo con l'umido tra le cosce ma nella speranza sempre più forte che apra quella maledetta porta e mi veda. Con il mio culo perfetto nudo, a servirla così goffamente.
    
    Sempre gentile...nella speranza che noti qualcosa nel mio atteggiamento. Come quando è entrata in camera a fare due chiacchiere ed io stavo stesa sul letto. Embè ? direte voi.. Il problema è che avevo il plug conficcato nella fica da un ora e passa. Indossavo ...
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