1. Scopata dai Neri sul balcone di casa mia


    Data: 17/04/2019, Categorie: Trans Autore: Christy, Fonte: EroticiRacconti

    L'estate e sempre la stagione adatta per fare porcate, il caldo invoglia a spogliarsi, a mettersi in mostra, e risveglia gli ormoni. ho sempre preso alla lettera il detto: ' Se Hai Qualcosa di Bello da Mostrare, Mostralo con fierezza '. e senza vanto, credo di poter dire senza ombra di dubbio, che avevo un fisichetto da far invidia a
    
    L'estate e stata sempre la stagione adatta per le avventure sessuali, sopratutto lo era anni fa, quando le calde temperature ferragostiane, non raggiungevano ancora i gradi di afa di oggi, e si poteva godersi un sole senza paura di soffocare dal caldo torrido. la storia che ha dell'incredibile ma che e successa veramente anni e anni fa, e qualcosa che nemmeno nei Film porno piu fantasiosi, si riuscirebbe a immaginare. A volte anchio che le ho vissuta di persona queste esperienze, fatico a credere siano successe realmente. dunque, ecco i fatti che seguirono cosi' come li trascrissi quella volta sul mio diario, ve li trascrivo pari pari. Poi a voi crederci o meno. avevo preso l'abitudine quell'estate, di mettermi a prendere il sole sul balcone di casa, dato che nel vicinato erano tutti partiti per le vacanze d'agosto. Faceva caldo, e non potendo andare al mare per mancanza di soldi, decisi almeno di abbronzarmi da casa. avevo messo una brandina sul lungo balcone che avevo al tempo, al Secondo piano di una palazzina di cinque piani, il mio palazzo era circondato da altri palazzi simili, sia frontalmente che ai lati. avendo due balconate lunghe ...
    ... piu' che larghe, con le classiche ringhiere di ferro, una in camera da letto, l'altra in soggiorno. Avevo scelto quella in soggiorno. mi svegliavo dunque la mattina, mi lavavo, mi sistemavo, indossavo solo un Bikini Nero, che slanciava ancora di piu' le mie forme, e mi mettevo sdraiata a pancia sotto sulla branda in balcone fino all'ora di pranzo, con il mio bel culo all'aria i lunghi capelli sciolti sulla schiena, occhiali scuri inforcati sul nasino, mangiavo e poi tornavo sul lettino tutta la giornata ad abbronzarmi dormendo il piu' delle volte. nemmeno mi accorgevo delle ore che passavo li al sole trascorrendo cosi le mie giornate estive. il silenzio quasi totale del vicinato, senza il solito frastuono della citta' con macchine in movimento e gente che urlava, mi conciliava il sonno, e capitava di frequente di farmi lunghe dormite in bella vista. Come ho detto, essendo il mese di agosto, molta gente era gia' sparita dalla citta', e i restanti erano per lo piu' extracomunitari, i soli a poter abitare una citta' in ferie. il palazzo difronte al mio, era, ed è ancora oggi abitato da molti di questi stranieri di colore, senegalesi,africani,francesi adottivi,egiziani,indiani eccetera. credo di aver iniziato a provocarne qualcuno involontariamente, una bella troietta femminile giovane e che si mette cosi' in vista senza problemi faceva il suo effetto, anche se non ero femmina, a parte il pisello che tenevo nascosto moscio dentro al tanga, avevo tutti i lineamenti di una ragazza in ...
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