1. Madame marchand ispettrice scolastica, 6a parte


    Data: 16/04/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    Anne Marie voleva dire qualcosa movendo le labbra, e cercando di divincolarsi, ma sentendo sempre l’oggetto metallico di Armand a contatto della propria tempia…questi le tolse le mano dalla bocca poggiandola sulla clavicola di Anne Marie…
    
    “…volevo dire un’ispettrice scolastica, con compiti solo statistici…ho l’incarico di fare lo screening dei libri forniti alle vostre biblioteche…non appartengo alla gendarmeria o alla magistratura, potete controllare…quando volete…sono solo una donna sposata…sono la moglie del dottor Emile Seguin qui a Nantes…”
    
    …quindi tirando fuori un’improvvisa alterigia disse ferma e superba nel tono:
    
    “…e adesso fa quello che credi ! Ma attento a non sbagliare ! Che non voglio vegetare paralizzata in una clinica per sempre !...spara almeno due colpi: l’ultimo dietro la nuca !...hai presente il colpo di grazia, stronzo !? Saresti capacissimo di mancarmela, la tempia !...non farmi soffrire ! ”
    
    Un gelido silenzio calò nella macchina; quelle tre coscienze vivevano in una bolla che non poteva comunicare più con la materialità del mondo, suggerita dal rumore delle doppie frecce dell’auto di Anne Marie; forse il suo ultimo gesto cosciente del quale avesse qualche ricordo. La donna, ormai mentalmente auto anestetizzata attendeva, e vedendo che non succedeva niente aggiunse sorprendendosi a poter scandire chiaramente le sue ultime parole:
    
    “Dopo avermi spappolato il cervello, cancellate le vostre impronte e andatevene, …stronzo ! Che aspetti ?! E ...
    ... che il Padreterno abbia pietà di voi !”
    
    “…”
    
    “Allora ?...”
    
    Un attimo di vuoto nel quale Anne Marie si credeva ormai pronta ad incontrare il …il nulla…poi un rumore quasi familiare le suggerì che avrebbe ancora continuato a far parte del mondo dei vivi…
    
    “…ppi-ppit…”
    
    La mente di Anne Marie in quelli che credeva i suoi ultimi tre secondi di vita aveva velocemente elaborato un pensiero: che strano rumore faceva quell’arma, e non era quello di un revolver né di una pistola automatica…le era apparso più simile a quello di un interruttore di plastica…
    
    “…plick !”
    
    Armand tolse lo strumento la cui estremità tubolare color metallo aveva puntato alla tempia di Anne Marie, e mostrandolo disse beffardo:
    
    “Come primo contatto col Male non c’è davvero male !...Ehi ! Anne Marie sei una tosta ! Scusa il gioco di parole, sai…ah, ah, ah, ah, ah…”
    
    Ridendo Armand mostrò la sua “pistola”: era un mini registratore vocale, di quelli a minicassetta, col microfono sporgente. Lo scherzo di Armand era stato di un certo cattivo gusto, ma anche Anne Marie, usando fin da subito la qualifica di ispettrice, vi aveva prestato il fianco in un certo senso. Sylvie disse per finire di rompere quello stallo emotivo:
    
    “Sei uno stronzo Armand ! Se le facevi venire un infarto che facevamo ?...”
    
    Il ragazzo, divertito, fece un rewind rapido alla minicassetta, e fece riascoltare il nastro ai presenti; la voce però apparve più nasale, appena orecchiabile:
    
    “…eno due colpi: l’ultimo dietro la ...
«1234...12»