1. Debora (parte quarta)


    Data: 16/04/2019, Categorie: Etero Autore: incantato, Fonte: RaccontiMilu

    Cos’&egrave il Festival di Sanremo? Una rassegna in cui vengono cantate molte canzoni (non so se l’avete capito ma sono romantico, molto romantico, di canzoni sentite a Sanremo che mi hanno colpito, emozionato ecc. potrei farvi una lista lunga decine di pagine). Cos’&egrave un Festival erotico (ma sì, usiamo la maiuscola anche per lui)? Una rassegna in cui vengono messi in scena diversi spettacoli erotici. Come a Sanremo ci sono molti cantanti e ognuno porta un brano, fa la sua esibizione, così in un Festival erotico ci sono molte pornostar e ognuna fa il suo numero…solo che non ci sono vincitori, non ci sono premi, ma ci sono corpi, musiche, sogni. Così un sabato sera sono andato al locale, traboccava di gente e io mi sono seduto vicino al palco, non vicinissimo se no rischiavo che qualche star durante il suo numero mi facesse salire vicino a lei. C’&egrave qualcosa di magico quando in un teatro si apre il sipario ed entrano in scena gli attori, quando l’orchestra attacca una musica e il cantante segue le prime note: c’&egrave qualcosa di magico anche quando sale un fumo denso nel buio, e di colpo le tendine si aprono ed entra lei, una donna bellissima, vestita come una principessa, una tunica di stoffa bianca con ricami dorati, e lei inizia a danzare… E poi la musica diviene più incalzante, la donna si avvicina al palo ma i suoi occhi girano intorno quasi aspettassero qualcosa, e in quel momento un tamburo irrompe nel ritmo senza più aspettare, e allora lei si toglie la ...
    ... tunica e sotto ha un costume rosso, e di scatto piega la testa all’indietro e si porta una mano alla nuca e di colpo i capelli le ricadono sulla schiena, fioriscono splendidi e sensuali come il rigoglio dell’acqua in una cascata, dei fiori in un giardino d’estate. Allora gli occhi di tutti guardano lei che danza indemoniata, vola sul palo e ci gira intorno come una trottola, come se quel palo lucido d’acciaio, alto fino al soffitto, fosse il centro stesso del mondo, poi lei rimane a seno nudo, rimane nuda, scende dal palco senza che la musica smetta un solo istante, senza che gli occhi rinuncino alla calamita del suo corpo. Adesso però non &egrave più un ritmo da discoteca, risuonano i sussurri di ‘Je t’aime’ mentre la star cammina tra le sedie, si siede in grembo ad uno spettatore, scompiglia con gesto quasi tenero i capelli di un altro, torna sul palco: adesso i suoi gesti sono più lenti, più morbidi mentre fruga in una borsetta, ne estrae una bottiglietta d’acqua, la apre lentamente, lascia che il liquido sgoccioli sui suoi seni, poi fa la stessa cosa con del latte. Sui suoi seni c’&egrave un prisma di miele, denso e dolcissimo, che diventa fuoco nelle nostre viscere, dico nostre perché so che tutti, in questo locale che frequento da anni, che a volte &egrave semivuoto a volte pieno e oggi &egrave semplicemente &egrave una bolgia, tutti pensano le stesse cose che penso io, tutti, esattamente come me, sono qui a contemplare la donna, la sua grazia il suo incanto la sua ...
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