1. Amor ch'a nullo amato amar perdona


    Data: 16/04/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Verpad, Fonte: EroticiRacconti

    ... vorresti che lo riservassi solo a te, ma ne ho bisogno per creare quel minimo di intimità con lui, quindi…giro il viso verso il suo e lo bacio sulle labbra. Mi dispiace amore mio, non l’ho fatto per farti dispetto, pur sapendo che non avresti mai voluto vedermi baciare un altro ho dovuto farlo per me, per avere in mano la situazione. D’altra parte non riuscirei a lasciarmi andare neanche un po’ senza un minimo di confidenza con l’uomo che mi tiene sulle ginocchia e mi accarezza la schiena. Ti guardo timorosa di vederti arrabbiato, invece come sempre tu hai capito tutto, hai capito che ne avevo bisogno e il tuo sorriso mi conferma il tuo sostegno.
    
    Lui è molto tenero, mi passa una mano delicatamente sulla schiena dal collo giù fino all’orlo delle mutandine, l’altra si muove sulla mie cosce strette percorrendole dal ginocchio all’inguine, ma mai forzandomi ad aprirle. Quando percepisce che mi sto rilassando e il contatto con il suo corpo non mi disturba, la mano si ferma all’altezza del gancio del reggiseno, giocando con l’elastico in attesa di una mia reazione. I miei occhi chiusi ed il mio respiro affannoso gli confermano la mia eccitazione e, senza il minimo sforzo, il gancio si apre ed il reggiseno scivola via liberando il mio abbondante seno dalla stretta del tessuto. Come se sapesse che quella è la mia parte più sensibile fa risalire la mano a sfiorare l’esterno dei miei seni e la passa ripetutamente intorno ai capezzoli ormai turgidi strappandomi sospiri di intenso ...
    ... piacere. Starei ore a farmi massaggiare lì e lui non si fa certo pregare: mentre mi bacia sul collo procurandomi brividi lungo la spina dorsale, una mano gioca con i capezzoli e l’altra continua il suo percorso lungo la mia schiena occasionalmente insinuandosi sotto l’elastico per assaggiare i miei glutei. Non posso certo dire che il trattamento non mi piaccia, anzi, il fatto che non sia mio marito a toccarmi così aumenta il brivido, mi regala sensazioni nuove. Ogni tanto apro gli occhi e ti vedo seduto lì, rapito dalla scena che ti sto regalando e capisco che ti piace da morire, è quello che sognavi da tempo e che non ho mai avuto il coraggio di realizzare…fino ad ora. Non so ancora fino a dove riuscirò a spingermi, non credo di essere pronta a realizzare tutte le tue fantasie, ma per ora mi godo il momento lasciandomi trascinare dal piacere senza pensare troppo.
    
    Anche tu hai bisogno di sentirmi, di toccarmi, quindi prendendomi le mani mi fai prima sedere fra voi due, poi cingendomi le spalle mi fai sdraiare a pancia in su appoggiando la testa sulle tue gambe e i piedi distesi sulle gambe dell’altro. Le vostre quattro mani percorrono la mia pelle, le tue mi massaggiano il viso, le spalle, i seni, mentre le sue scorrono dai piedi risalendo le gambe lisce fino alle cosce passando sopra la stoffa delle mutandine con le dita che ogni volta si insinuano più temerarie sotto l’elastico. L’eccitazione è altissima e sono sicura che le mie mutandine si stanno bagnando dei miei ...
«1234...7»