1. La passione proibita di Babìque


    Data: 13/11/2017, Categorie: Incesti Trans Autore: Dorian, Fonte: RaccontiMilu

    Babìque era cresciuta in una famiglia abbastanza normale. Suo padre era italiano e sua madre francese, e lei e sua sorella Elettra (più piccola di due anni) avevao vissuto un’infanzia felice. Quando erano molto piccole, fino circa ai nove anni di Babìque, le due erano inseparabili: facevano insieme ogni cosa, giocavano mel giardino di casa loro, a Nizza, fino allo sfinimento e condividevano tutto. Il loro rapporto non veniva minimamente influenzato dal… “problema” di Babìque. Dal fatto cioè che avesse fin dalla nascita corpo da femmina e genitali da maschio. Ma le cose cambiarono radicalmente quando Babìque giunse al suo decimo anno di età. I suoi genitori litigarono e si separarono e lei fu affidata a sua madre, mentre Elettra rimase con il padre. A peggiorare la cosa ci fu il fatto che la madre di Babìque era costretta a viaggiare moltissimo per lavoro, e fin dalla separazione e poi negli anni successivi decise molto spesso di portarsi dietro la figlia affidatale. Ciò fece sì che il rapporto tra le due sorelle si andasse indebolendo fino a che nel giro di circa dieci anni era sostanzialmente svanito, anche grazie al fatto che Elettra stessa aveva iniziato a girare il mondo (sia la madre che il padre delle sorelle erano discretamente ricchi).
    
    Nel corso dei suoi viaggi in Europa e in Asia Babìque aveva dunque attraversato l’adolescenza ed era giunta, più o meno al tempo dei fatti che ci accingiamo a raccontare, ad essere una donna fatta. Aveva infatti raggiunto i ...
    ... vent’anni. Ciò nel suo caso significava che il viso era ormai quello di un’adulta, il seno aveva raggiunto le giuste dimensioni e il suo corpo snello e forte era ormai del tutto formato. E con esso anche il suo membro. Come già accennato infatti Babìque era dotata di una caratteristica prodigiosa: al suo corpo meraviglioso da donna, che faceva sbavare ogni ragazzo che incontrava quando andava per locali (e ciò accadeva molto spesso ormai), si accompagnava in mezzo alle sue gambe a un pene di più di 20 cm che avrebbe fatto invidia a quegli stessi ragazzi su cui il suo corpo esercitava una tale attrazione, corredato di due testicoli da toro che già da qualche anno fornivano lo sperma per i suoi molti orgasmi notturni. Infatti viaggiando Babìque aveva imparato presto a conoscere ed apprezzare il suo corpo e aveva fatto di questa sua “stranezza” un punto di forza: nonostante i primi anni fossero stati segnati da insicurezze e difficoltà, ella aveva ormai raggiunto una sicurezza di sè ed una spavalderia ammirevoli, aiutata anche dal fatto che la Natura la aveva prodigiosamente dotata di ottimo materiale sia per la parte femminile (volto bellissimo dall’espressione all’ccorrenza lasciva, seni grosse ma proporzionate, fondoschiena perfetto e gambe da urlo) che, come già detto, per quella maschile. In virtù di ciò, già dai suoi 17 anni Babìque aveva iniziato ad avere rapporti sessuali con uomini e donne soprattutto più grandi di lei, e con essi aveva imparato quanto la sua natura fosse ...
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