1. Ahhh! L’università


    Data: 16/04/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: Alex88, Fonte: RaccontiMilu

    Non mi sono mai reputato un ragazzo bellissimo, tuttavia non sono neppure da buttare. La mia storia ha inizio verso Settembre, quando, per varie vicissitudini della mia vita che non starò qui a spiegarvi, mi ritrovai a frequentare nuovamente i corsi del primo anno della facoltà di scienze Biologiche, dopo aver conseguito a pieni voti una laurea in Ingegneria gestionale che, però, non mi dà alcuna possibilità di lavorare qui in Italia. Come al solito per i primi due o tre giorni eravamo tutti lì a fare gli amiconi e devo ammettere che mi sentivo un po’ a disagio pensando alla differenza d’età che passava tra me e quelle che, a buon diritto, avrei potuto chiamare ‘matricole’, ma dopo più di una settimana che seguivo avvertii il disagio passare del tutto. Al contrario della mia prima laurea, presa praticamente facendo sempre il ‘Pendolare’, questa volta ero stato costretto a prendere casa e mi sentii davvero fortunato nel riuscire ad accaparrarmi un elegante appartamento al terzo piano, distante solo pochi isolati dalla mia facoltà, ad un prezzo davvero vantaggioso. Credo sia allora che &egrave cominciato tutto. Poiché il mio coinquilino non c’era quasi mai, eravamo solo in due a dividere l’appartamento e lui era sempre occupato con i turni all’ospedale in cui fa l’infermiere, avevo la casa tutta per me per tutto il tempo. All’inizio devo ammettere che &egrave stata un po’ dura abituarsi a vivere da solo, ma alla fine trovai quella mia sistemazione niente male. Ero libero di ...
    ... fare quel che volevo, quando volevo e come ritenessi più opportuno; un grado di libertà che non avevo mai provato. Dopo la prima settimana, alcune ragazze del mio corso, devo ammettere che mi ha meravigliato il numero di quante iscritte di sesso femminile stessero seguendo i corsi di quella che ho sempre ritenuto essere una facoltà ‘per maschi’, anche perché era dai tempi del liceo che non dividevo la classe con il gentil sesso, dato che, come si sa, le facoltà di Ingegneria non sono proprio rinomate per il gran numero di iscritti di sesso femminile. Non che la cosa mi dispiacesse, anzi, ma ora sto divagando un po’. Come dicevo le ragazze di quella che, a buon diritto, potevo chiamare la mia nuova ‘classe’ (eravamo 42 in tutto) si stavano organizzando per restare in città per il ‘matricola party’ di Giovedì, chiedendo a quelle che avevano casa lì se potessero ospitarle per la notte. Rimasi molto sorpreso quando Monica (nome inventato per salvaguardare la privacy delle mia amica) mi chiese se avesse potuto passare la notte da me; non ci conoscevamo che da qualche giorno, e mai e poi mai mi sarei aspettato una simile richiesta. Ancora un po’ sorpreso risposi con un laconico ‘Sì’, lambiccandomi il cervello su come avrei potuto ospitarla visto che il mio appartamento non abbondava certo per le camere da letto (ce n’erano solo due, ed una era del mio coinquilino infermiere), in compenso disponeva di una comoda e spaziosa zona giorno in cui a farla da padrone era un ampio e comodo ...
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