1. Un insolito pomeriggio - Capitoli 4-5-6-7-8


    Data: 15/04/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Dedalus, Fonte: EroticiRacconti

    ... talloni, offrendo il bacino all’amica che le aveva in questo modo infilato due dita dentro la fica, iniziando a stantuffarla con forza. Come se fosse un segnale, Martina portò entrambe la gambe sul divano divaricandole, prese ad accarezzarsi da sopra i pantaloni della tuta, ben presto sul tessuto in mezzo al gambe, sotto il suo indice si disegnò il profilo della sua fessura bagnata. Alberto si spostò con una mano il pene, sotto i pantaloncini e guardò Martina cominciare a toccarsi.
    
    Martina chiuse gli occhi e si infilò la mano sotto la tuta e le mutandine, ormai inutili. Allargò per quanto poté le gambe e prese a strofinarsi il clitoride con movimenti circolari, disegnando dei piccoli otto. Ogni tanto con il dito interrompeva la stimolazione per passarsi le dita in mezzo alle grandi labbra, dividendole. Voleva essere ben lubrificata per quando si sarebbe penetrata.
    
    Alberto, sentendosi ormai autorizzato, cominciò ad accarezzarsi il cazzo sotto i pantaloni, lentamente perché non voleva venire subito, partendo dalla base.
    
    La testa era reclinata all’indietro, tra gli occhi socchiusi poteva vedere che Martina, ad occhi chiusi e concentrata ormai sul suo piacere, si era ormai liberata della canottiera e con il pollice e l’indice della mano sinistra si strizzava le tette, mentre la mano destra era sepolta nei pantaloni, ma dai movimenti inequivocabili Alberto sapeva cosa stava accadendo. Si chiese, mentre si toccava a sua volta, se Martina avrebbe deciso di farsi vedere. ...
    ... Decise di darle un piccolo incoraggiamento e si abbassò di un colpo pantaloni e slip. Il cazzo, con il glande lucido, si erse prepotente e duro sopra il cespuglio del pube. Con la mano si scoprì totalmente la cappella.
    
    Martina capì che qualcosa era cambiato e aprì gli occhi. La prima cosa che vide fu un mutamento sullo schermo. Ora la bionda era a quattro zampe e la rossa, da dietro, con la lingua la stava penetrando la fica, mentre con la mano si dava piacere da sola.
    
    Guardò al suo fianco e vide Alberto impegnato a farsi una lenta sega ad occhi chiusi.
    
    - Ti sei messo comodo, - gli disse con una voce che non riconobbe – Hai fatto bene, ora lo faccio anche io. – Ma Alberto non sembrava averla sentita.
    
    Si tolse i pantaloni e rimase con le sole mutandine, scostate, per permetterle di penetrarsi.
    
    Si appoggiò contro il bracciolo del divano e portò su le gambe, poi le aprì e si penetrò con due dita, più in fondo che poteva, di fronte ad Alberto. Quando le sue dita entrarono gemette e vide Alberto aprire gli occhi e fissarla con lo sguardo annebbiato.
    
    Martina era davanti a lui, aveva la fica aperta, il filo nero delle mutandine di lato e due dita che entravano e uscivano, fradice, dalla vagina. Riusciva a sentire il rumore delle pareti bagnate.
    
    Martina si afferrò un seno e lo strinse fino a farsi male. Accelerò il movimento delle dita, annaspando in cerca di aria. Anche Alberto accelerò il movimento della sua sega. Martina sentì l’orgasmo arrivare dal profondo, ...
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