1. Una sirena dalle acque...parte 1°(di 2)


    Data: 12/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: AdoroEssereinTRE, Fonte: Annunci69

    Eravamo finalmente soli, in un bellissimo appartamento affacciato sul mare, con un meraviglioso terrazzo, dove Arianna poteva prendere il sole, nuda, lontana da occhi indiscreti, salvo che qualcuno non la osservasse con un binocolo, cosa che lei sperava, perché è notevolmente esibizionista, e si eccita al pensiero che qualcuno la osservi.
    
    Andammo a fare il bagno sugli scogli, poco lontano da casa, in un luogo appartato, frequentato da gente come noi, che voleva prendere il sole integrale.
    
    Trovammo uno scoglio piatto, dove potevamo sdraiarci insieme, ed essere visti solo da chi aveva lo stesso nostro gusto per il nudismo.
    
    Per i primi due giorni non successe niente; le coppie come noi non parevano interessate a fare amicizia. Il terzo giorno, una ragazza sui trent'anni, mentre nuotava, si avvicinò al nostro scoglio e, poiché io ero in acqua e c'era spazio, si sdraiò accanto ad Arianna. Quando risalii, non se n'andò, ed Arianna si strinse un po' a lei per farmi posto; non era proprio necessario, perché lo scoglio era grande abbastanza per tutti e tre, ma la ragazza era molto bella, ed Arianna evidentemente ne gradiva il contatto. Era una bionda naturale, con un folto cespuglio sul pube, seno abbondante e sodo; più alta di Arianna, ma altrettanto ben proporzionata; occhi azzurri e bocca grande ed invitante. Era tedesca, ma parlava un perfetto italiano, sia pure con un lieve accento. Lavorava a Roma per una compagnia aerea, ed aveva tre giorni di vacanza. Fra le due ...
    ... donne si stabilì subito una notevole intesa, e presero a conversare fittamente; io, per non disturbarle, mi tuffai e feci una lunga nuotata. Quando tornai, la ragazza, Irene, stava per andarsene, ed Arianna m'informò che l'aveva invitata per la cena a casa nostra. Tornati a casa, Arianna mi confessò che sperava in un'avventura erotica con Irene, ma non sapeva se questa avrebbe accettato la mia presenza.
    
    Io proposi un espediente: dopo cena avrei trovato una scusa e mi sarei allontanato un paio d'ore.
    
    Irene arrivò puntuale ed aiutò Arianna ad apparecchiare la tavola; cena semplice, accompagnata da ottimo vino, che Irene gradì molto. Dopo la cena, accennai al desiderio di andare al bar per vedere una partita di calcio (non avevamo la televisione), e dissi che sarei stato via due ore o poco più. Non so nemmeno se una partita ci fosse veramente, ma la scusa mi parve buona, e nessuno avanzò obbiezioni. Andai al bar, poi feci una passeggiata; ero impaziente e guardavo continuamente l'orologio; immaginavo le due donne a letto, nude, che facevano l'amore.
    
    L'eccitazione era tale, che sentivo una potente erezione spingere contro i calzoni. Tornai a casa leggermente in anticipo, e le trovai in cucina che stavano preparando un caffè; erano perfettamente in ordine e sembrava che non fosse successo niente. Si comportavano con la massima disinvoltura e con grande confidenza. Consumammo il caffè in sala; le due donne sedevano sul divano ed io in una poltrona, di fronte a loro. Stavano ...
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