1. Le mie storie (91)


    Data: 09/04/2019, Categorie: Masturbazione Maturo Lesbo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... l'amore.
    
    Intanto anche io ritorno al lavoro, ed alla prima riunione insieme al boss trovo subito una novità: un nuovo collega. Capelli scompigliati, occhiali da professorino, aria da sbadato, alto e magrolino. Mi basta uno sguardo per capire subito che, almeno esteticamente, è il classico tipo che mi piace. Il capo lo presenta a tutti, si chiama Lorenzo e viene da un'esperienza di lavoro a Londra. Alla fine della riunione, quasi per mettermi alla prova, mi chiama e mi chiede di fargli vedere un po' lo studio, la sua stanza (accanto alla mia) e di presentargli tutti gli altri.
    
    Durante il giro, mi racconta di essere tornato a Napoli da un paio di mesi e dunque è rimasto un po' indietro per quanto riguarda locali e vita notturna. Gli confesso che io non sono poi molto modaiola, comunque gli suggerisco alcuni posti dove potersi divertire. Entrati nella sua stanza mi confessa che da alcuni mesi è terminata la ultima storia che lo ha provato parecchio e quindi vorrebbe distrarsi un po'. Mi mostro comprensiva e lo spedisco da un'altra collega che fa vita notturna; in realtà è un modo per scacciare la primavera tentazione da quando sono insieme a Carmine. Purtroppo io mi conosco benissimo, i tipi come Lorenzo hanno vita facile su di me, perché mi faccio conquistare da quell'aria disincantata, da quel finto (spesso è così) imbranato, che ricorda un po' come sono io (anche se io lo sono davvero, imbranata).
    
    Passano alcuni giorni ed arriva al momento della partenza del mio ...
    ... compagno. Vi risparmio la solita dose di sesso che mi regala la notte prima, ma quando lo saluto sulla porta, ho una sensazione strana, diversa dalle altre in cui siamo stati lontani.
    
    La mattina dopo, come al solito alle 8:15 sono pronta per andare al lavoro, esco dal palazzo e vedo Daniela. Lei mi si avvicina e mi confessa che il giorno prima ha visto Carmine partire… E quindi sa che sono sola a casa. Le dico che sto andando al lavoro, mi risponde senza battere ciglio che alle 10:30 é libera e mi aspetta. Per tutto il tragitto che mi porta lo studio non faccio altro che pensare a lei, poi salgo su, vado da Lorenzo (il nuovo arrivato) sorridendo e gli chiedo se può occuparsi lui di un paio di appuntamenti che ho nella mattinata. Mi risponde di sì a patto di andare a pranzo insieme il giorno dopo. Accetto e scappo di nuovo a casa.
    
    Quando entro nel parco con la macchina, lei è seduta sui gradoni che ride. Le arrivo vicino e le faccio segno di seguirmi; lei mi sussurra che era sicura che sarei tornata. Entriamo in casa ed ha pieno appoggio la borsa sulla sedia, sento un suo abbraccio da dietro e la sua lingua che gioca con il mio orecchio. Mi dice che mi ha pensato tutta l'estate, e che nel suo borsone c'è un giochino con il quale possiamo divertirci. Mentre sto per baciarla, squilla il cellulare, è Carmine che mi chiama da Milano. Mentre parliamo, Daniela comincia a sbottonarmi la camicetta, poi mi sfila la gonna del tailleur. Comincia a baciarmi sopra al reggiseno, prima una ...