1. I ragazzi


    Data: 06/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: javecla, Fonte: Annunci69

    Spiaggia di Jesolo - maggio 2013
    
    Stiamo mangiando un frugale pasto presso un "Bar" da spiaggia che fornisce anche primi oltre a panini ecc. ecc., seduti all'ombra, sotto ombrelloni, sfiorati da una leggera brezza. Questo week end non siamo andati via con il camper, ma siamo qui a Jesolo in un alberghetto.
    
    Abbiamo passato la mattinata sugli sdrai a prendere il sole, noto che mia moglie è un po' insofferente, non ha il solito umore
    
    - cosa hai Caterina?
    
    - bhe non mi piace il posto, troppa gente, poi qui non si può nemmeno togliersi il reggiseno che hai tutti gli occhi addosso ti guardano come fossi un extraterreste.
    
    - capisco non ci veniamo più
    
    - oltretutto non lo so è come essere soli in mezzo alla gente, non mi piace sembrano tutti musoni, forse è il fatto che ci sono un sacco di stranieri e pochi italiani.
    
    - oramai.
    
    Mentre parliamo, poco più in la da noi, tre ragazzi stanno litigando con tre ragazze, solite cose sicuramente, l'esito della discussione è chiaro, le tre si alzano e se ne vanno. Si dice li piantano in asso di brutto.
    
    Caterina che è più vicina al gruppetto sente meglio i discorsi.
    
    - ecco le cretine, se ne sono andate, sono sicure di averla solo loro.
    
    - in che senso – ribatto io
    
    - nel senso che i ragazzi sono qua in ferie da una settimana e si lamentavano che in una settimana “sesso” niente e sai cosa hanno risposto le ragazze? “pensate solo a quello”, non capiscono un cazzo le ragazze di oggi, loro sono in ferie da una ...
    ... settimana e domani tornano a casa, questi 3 tornano messi peggio di prima.
    
    - vero non capiscono un cazzo anzi non capiscono niente di cazzo.
    
    Beviamo il caffè e torniamo ai nostri sdrai, verso le 5 quando c'è un po' meno gente ci rechiamo verso una dighetta, arrivati alla fine Caterina prende il sole in topless, almeno quello, a lei le da' proprio fastidio il reggiseno.
    
    Alla sera, dopo una bella doccia, ci sta una cena di pesce in un locale della zona, non troppo distante dal nostro albergo. Non mangiamo molto non è serata, e neppure ordiniamo del vino, a Caterina pare scialbo anche il ristorante, non è in sintonia con il posto. Per rientrare, visto che siamo venuti a piedi facciamo il giro un po' più lungo e passiamo per la spiaggia. Appena messi i piedi sulla sabbia si toglie i sandali, mi da la mano e camminiamo lungo il bagnasciuga.
    
    Se non fosse che mi conosco mi pare di essere tornato indietro con il tempo, ma non è così, anche se lei cambia un po’ umore
    
    La serata è cambiata, ci scambiamo battute e siamo rilassati. Arrivati in prossimità di una diga, più grande delle solite, ci incamminiamo, a metà del percorso, dobbiamo superare due ostacoli di cemento costruiti per far si che la gente non la percorra con le moto o le bici ma, complice il buio, Caterina non si accorge di un ferro sporgente, si impiglia il vestito e lo strappa, un bel sette .
    
    Fortuna vuole che non si è ferita ma il vestito all'altezza del fianco destro ha uno strappo.
    
    - Peccato, ma si dai, se ...
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