1. Ritorno da roma in treno


    Data: 03/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    Dopo la parentesi di racconti recenti, ritorniamo al passato..
    
    Io e mio marito, decidemmo di passare qualche giorno a Roma, scegliendo di andarci in treno, tramite delle conoscenze trovammo un piccolo alberghetto per dormire. La decisione di questo viaggio era per festeggiare il nostro anniversario, 5 anni di matrimonio, una specie di viaggio di nozze.
    
    Proprio come due sposini, partimmo, un viaggio tranquillo, lento e sicuramente piacevole. A Roma girammo per il lungo e il largo, una fantastica esperienza. In una particolare occasione, incontrammo un ragazzo della provincia di Milano, era venuto a Roma per incontrare la sua ragazza, uno di quegli amori a distanza, si erano conosciuti in vacanza, si sa che in gioventù è facile prendersi delle sbandate.
    
    Capitò di incontrarci casualmente in giro per la città . Era un gran bel ragazzo, anche lei non era da meno, scoprimmo di alloggiare nello stesso albergo proprio una sera al rientro da una giornata di tanto girovagare.
    
    Così che si cominciò a fare conoscenza. Il giorno dopo approfittammo di lui e specialmente di lei che conosceva bene la città, per poter visitare meglio la città e alla fine trovare qualche ristorante tipico romano, per cenare.
    
    Riuscimmo a cenare assieme, lui sembrava perso di lei, lei invece sembrava abbastanza fredda nei suoi confronti, comunque riuscimmo a creare una bell'armonia. Finita la cena io e Franco decidemmo di lasciarli soli, ne avevano tutto il dirittro.
    
    Poi arrivò il giorno di ...
    ... tornarcene a casa, non ci trovammo più con il ragazzo. Prima di tornarcene a casa, volevamo scambiarci i recapiti, magari per incontrarci dalle nostre parti a bere qualcosa. Sapevamo che lui sarebbe rimasto ancora un paio di giorni, quindi lasciammo detto al portiere di salutarcelo e gli lasciammo anche il nostro recapito telefonico, naturalmente quello di casa, i cellulari allora erano ancora lontani.
    
    Così che riprendemmo il treno per tornarcene a casa, prendemmo un treno notturno, potendo così dormire tranquillamente sul treno abbassando i sedili.
    
    Il treno partì in orario, in quello scompartimento c'eravamo solo io e Franco, i 6 sedili in uso durante la giornata, con pochi movimenti si trasformavano in 3 cuccette o letti per il riposo notturno.
    
    Dopo una mezz'oretta di viaggio, chiudemmo la porta e reclinammo i nostri sedili, creandoci così i letti.
    
    Avevamo con noi anche delle coperte, era tutto previsto, spegnemmo la luce principale lasciando le sole luci di cortesia, qualche bacetto, qualche coccola, poi pronti a dormire
    
    Ad un certo punto si apre la porta, credavamo fosse il controllore, invece sospresa delle sorprese è Marcello (questo il suo nome), il ragazzo che avevamo conosciuto a Roma. Subito ci chiede se c'è posto anche per lui, naturalmente, visto che due sedili erano ancora liberi lo facemmo accomodare.
    
    La sorpresa fu quella di vederlo sul treno, visto che doveva rimanere a Roma ancora per qualche giorno. Motivo della sua partenza anticipata? fu che ...
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