1. Casalinga Disperata 03 – Trittico


    Data: 03/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Marta_P, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo tanta neve e tempo cupo era tornata la primavera, e finalmente potevo scoprire le mie forme sotto i vestitini leggeri, ero stanca di doverle nascondere sotto magioni e pantaloni, volevo che G. mi sbirciasse di nuovo come l’estate passata e non vedevo l’ora che arrivasse da me quella mattina.
    
    Era tutto pronto, dovevano esserci sia G. che Giorgia oggi, ero elettrica al solo pensiero di avere i miei due focosi amanti insieme, per poter finalmente godere a pieno di loro.
    
    Addosso avevo solo un vestitino leggero con una grande scollatura; nella brezza del mattino i miei capezzoli svettavano sotto il tessuto leggerissimo, e la mia eccitazione saliva mentre me li accarezzavo nell’attesa che arrivasse G.. Mi appoggiai allo steccato con le braccia conserte sotto i seni, non appena lo vidi arrivare sul vialetto, per meglio farglieli vedere. Quando scese dalla macchina corse da me, mi baciò in bocca e mi strizzò un seno, il dolore si mischiò al piacere e già sentivo il miele che mi scorreva giù tra le cosce.
    
    ‘Sporcaccione, non si trattano così le signore, e poi sta arrivando una mia amica, attento a quel che fai’
    
    Lui disse che non riusciva ad aspettare e voleva prendermi immediatamente. Gli misi una mano sulla patta dei pantaloni accarezzandolo appena (cazzo se era duro) e gli dissi che più tardi, forse, sarei stata sua sorridendo maliziosamente. Lo invitai a continuare il lavoro nella casa e io rientrai in attesa di Giorgia.
    
    Dopo appena cinque minuti sentii bussare ...
    ... alla porta, andai ad aprire ed era lei, bellissima nei suoi lunghi capelli biondi, una maglietta abbondantemente scollata, bianca, dalla quale traspariva un reggiseno viola che avvolgeva morbidamente il suo più che generoso seno, una gonna cortissima di jeans e sandali di legno con tacco. Senza dire niente ci abbracciammo baciandoci con trasporto in bocca, senza neanche salutarci, le sue mani sul mio sedere mi tenevano stretta a lei mentre la sua lingua golosa esplorava la mia bocca con foga e desiderio. Mi staccai da lei e dissi
    
    ‘Ti approfitti già di me, povera e innocente, senza neanche salutarmi quando entri in casa mia’
    
    ‘Mi sembrava un saluto più che valido il mio!’ rispose dandomi una pacca sul culo mentre mi giravo per andare ai fornelli a fare il caffè.’Questa volta sei tu Marta che non porti reggiseno e mutandine, sei così eccitante che non so quello che potrei farti’
    
    ‘Vedrai cara’ sorridendo maliziosa le dissi ‘te l’avevo detto che ti avrei fatto trovare una sorpresa golosa, e oggi l’avrai’
    
    ‘Dai non fare la misteriosa!’ disse mentre le davo le spalle per mettere la caffettiera al fuoco ‘è da quando sono partita da casa che sono bagnata’ e mi mise una mano tra le gambe da dietro, sotto il vestito, arrivando fino al mio fiore, accarezzandone gli umidi petali con le dita, facendomi gemere di piacere ‘E a quanto pare anche tu non vedevi l’ora di vedermi’
    
    ‘Gio’.Giorgia’mmmh’.che fai”.fer’.mati non vorrai rovinarti la sorpresa’ e mi spostai dalle sue grinfie ...
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