1. 04 Diario segreto di un dirigente perbene – Giochi proibiti (Sara)


    Data: 03/04/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Sesso di Gruppo Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    Patricia era in Italia da qualche giorno per lavoro.
    
    Veniva sempre più raramente perchè si stava occupando di aprire il nostro primo ufficio negli USA ed era spesso oltreoceano. Questo aveva portato anche ad un cambiamento dell’organigramma europeo e avevo avuto un ulteriore promozione. Ora supervisionavo il sud Europa e, oltre all’Italia, seguivo Francia, Svizzera, Germania ed Austria.
    
    Aveva disdetto da tempo l’affitto dell’appartamento di Milano e, invece di prendere un hotel vicino a casa mia, stavolta aveva preferito approfittare dell’ospitalità di due amici che abitavano in una bellissima villa sulle colline a nord di Torino.
    
    Era una calda e umida domenica di luglio e mi invitarono a passarla da loro, godendoci il clima più clemente delle colline e l’acqua fresca della loro piscina.
    
    Arrivai in moto, verso mezzogiorno, e li trovai tutti sotto il porticato.
    
    Erano già tutti in costume da bagno, tranne la padrona di casa che indossava un pareo molto colorato, intenti a sorseggiare un primo aperitivo.
    
    Patricia mi presentò i suoi amici.
    
    Leandro era un dirigente Fiat proveniente da una nota e facoltosa famiglia della zona. Ero sicuro di averlo già incontrato in uno dei tanti meeting che avevo fatto al CRF di Orbassano, ma lui non si ricordava di me, e io non sono un buon fisionomista quindi potevo essermi sbagliato. Decisamente palestrato, mi faceva sfigurare.
    
    Sara, sua moglie, aveva invece un suo piccolo studio da commercialista in città.
    
    Capelli ...
    ... biondi, mossi, non molto alta ma con un bel fisico davvero.
    
    Anche lei doveva essere una sportiva, visto quanto era tonica e perfetta.
    
    Chiacchierammo per un po’, poi le ragazze ci dissero che volevano farsi un bagno prima di pranzo.
    
    -Vengo anche io dissi. Fatemi solo mettere il costume.
    
    Patricia a quel punto disse che Sara e Leandro erano dei naturisti, quindi se a me non dava fastidio loro tre avrebbero fatto il bagno nudi. Poi aggiunse
    
    – naturalmente tu sei libero di fare come preferisci.
    
    E si tolse il costume, spogliandosi davanti a tutti con estrema naturalezza e senza lasciar trapelare alcuna malizia.
    
    Gli altri fecero lo stesso.
    
    E io li seguii.
    
    Dovendomi levare anche jeans e scarpe e dovendo armeggiare un po’ con lo zainetto, ci misi più di loro e potei godermi lo spettacolo delle due ragazze che se ne andavano verso la piscina, camminando lentamente e facendo ondeggiare i loro fondoschiena.
    
    Mi attirava di più Sara, forse per via del fatto che non ci si conosceva.
    
    Mentre la osservavo si girò a guardarmi. Mi aveva beccato in pieno con gli occhi evidentemente incollati al suo culo.
    
    Io ero piuttosto imbarazzato.
    
    Lei mi sorrise.
    
    Li raggiunsi in acqua e, di lì a poco, iniziammo a giocare con un piccolo pallone e quattro grossi gonfiabili a forma di coccodrillo.
    
    In pratica bisognava stare in groppa al proprio destriero di gomma e riuscire a segnare facendo entrare la palla in un canestro a bordo piscina. La profondità della vasca credo ...
«123»