1. Treedieci


    Data: 02/04/2019, Categorie: Masturbazione Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    Tre e dieci, lo dice l'orologio, e non le quindici, tre proprio.
    
    Dovrei essere addormentato da molto, magari in uno di quei sogni con un gran panorama colorato, che poi diventerà la base per qualche storia.
    
    Invece sono sveglio, nudo sotto un lenzuolo e ho caldo.
    
    La mano passa sulla federa, mi aspetto quasi di trovarci le briciole di cioccolata, che non possono esserci, è stata già cambiata e ripulita più volte, da quella volta.
    
    L'ultima notte assieme, avevamo mangiato cioccolata a letto, quelle cose che fanno pensare di non poter tornare più indietro, quando per intimità non si bada più alla forma.
    
    E avevo chiuso gli occhi, nei sogni chiudere gli occhi è lo sbaglio peggiore, significa andarsela a cercare, ma ero sveglio, pensavo che da svegli non valesse.
    
    Invece, quando li ho riaperti, lei non c'era più. Ed era una assenza sonora, parlava, si capiva dal primo istante che non era andata a prendere dell'altra cioccolata.
    
    Così dalla memoria scelgo il meglio di quel che è stato, del suo veloce volo che finisce, come sempre accade, troppo presto.
    
    Battiato, ma porta sfiga sta canzone, quanta sfiga, proprio il tipo di testo che può passare per la testa di uno sveglio a quest'ora.
    
    Plaisir d'amour ne dure q'un moment, chagrin d'amour dure toute la vie.
    
    Hermann Hesse, un altro allegrone, uno che ti tira su la serata, garantito.
    
    Tirava fuori il mio peggio, tiravo ...
    ... fuori il suo, amare il suo peggio potrebbe essere stato l'errore.
    
    Ma quando c'è un intero zoo di errori, accumulati in un tempo notevolmente breve, vai a capire quale in particolare.
    
    Lei non ha lasciato detto, erano rimaste solo le briciole di cioccolata sotto le coperte.
    
    La sola cosa peggiore sarebbe stata fare l'amico, si rischiava l'agonia invece del taglio pulito, ma allora perchè sono ancora sveglio se è pulito ?
    
    Arto fantasma ? Si perde un pezzo, ma si continua a sentirlo come se ci fosse. Mi denuncerà per appropriazione indebita ?
    
    Anche se l'arma è scarica, inclinala di quattordici gradi e scuotila appena.
    
    Sogno, le robe assurde che ti dicono nei sogni, ho dormito alla fine, ma l'arto fantasma è ancora li, taglio pulito stocazzo.
    
    Ci vorrebbe una sega adesso, cosa fa se no uno sveglio e nudo a letto, ma non ho voglia, non ho genio.
    
    Sarebbe come ammettere la sconfitta.
    
    Stia su, signore, non vede che è il braccio masturbazioni questo ? Forza una bella pippa per il nostro pubblico, lei preme più alla radice o sotto la cappella ?
    
    No, no, no, queste cose si fanno prima, quando sta per arrivare, quando non si può più aspettare quel che succederà comunque entro poco, non dopo.
    
    I cinesi lo chiamavano accoppiarsi con gli spiriti, fare l'amore con un fantasma, un arto fantasma grande quanto una donna intera, e la sento ancora qui, sull'altro lato del letto. 
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