1. La trasformazione erotica di una donna qualunque


    Data: 31/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ragazzoserio71, Fonte: Annunci69

    Era un giorno di primavera e guardare le vetrine del corso principale della mia città mi metteva allegria e mi rasserenava. Tre giorni di vacanza dal lavoro mi servivano proprio, questo era il secondo giorno e avevo deciso di dedicarlo a me stessa facendo qualche acquisto in centro,mentre ieri l'avevo dedicato alla pulizia e sistemazione della casa.
    
    Matteo mio figlio era a scuola, mio marito Massimo al lavoro e quindi sola soletta mi stavo gustando una passeggiata tra le vie del centro , ma non ero ancora entrata in nessun negozio limitandomi ad osservare la merce esposta dei vari negozi, godendomi la leggera brezza riscaldata appena dai raggi del sole. Gonna corta scamosciata marrone, calze nere mezza stagione e scarpe con il tacco marrone in abbinamento alla gonna, camicetta bianca e maglioncino nero leggero scollato a v , il giubbetto mi faceva caldo e lo tenevo appoggiato alla borsa che avevo a tracolla; mi sentivo bella.
    
    Fu davanti ad una vetrina di scarpe che notai riflesso nel vetro un ragazzo alle mie spalle, alto un dieci centimetri più di me. Il mio sguardo si perse nel suo sul riflesso e lo trattenni per molto tempo, convinta non se ne accorgesse, in fin dei conti potevo benissimo stare ad osservare un oggetto esposto in vetrina.
    
    Sentii il suo profumo leggero ma intenso e il cuore iniziò a battermi forte mentre le gambe mi tremavano. Poi si spostò al mio fianco e ci guardammo intensamente, mi persi nel suo sguardo!Doveva avere la mia età “sui 35” e mi ...
    ... guardava come se mi stesse penetrando nell'anima, con due occhi verde smeraldo. Dovetti appoggiare una mano sulla vetrina per non cadere in avanti e a quel punto mi chiese se andava tutto bene.
    
    Risposi di si.
    
    - Che bella giornata, quante cose belle si vedono oggi- disse senza mai staccare gli occhi dai miei.
    
    Non riuscii a rispondere e non riuscivo più nemmeno a deglutire, mi ero bloccata.
    
    - Buona continuazione è stato un soffio di vita averla incontrata.
    
    Dopo un paio di minuti che mi erano sembrati delle ore mi incamminai verso dove si era dileguato quell’uomo ancora inebriata dal suo profumo, e non vederlo più nel mio orizzonte mi creava una sorta di angoscia.
    
    Camminai in uno stato di trans per un centinaio di metri e dopo una curva sulla mia sinistra sotto uno dei tanti portici della via pedonale, vidi nuovamente quell’uomo, in piedi sull’uscio di una porta. Mi fissava e faceva un moto con la testa nella direzione dell’interno porta, un chiaro cenno a seguirlo.
    
    Lottai con tutte le mie forze pensando a mio marito e mio figlio cercando di portare il senso di colpa al centro dei miei pensieri, ma ero come un burattino le cui fila erano possedute da una strana forza all’interno della mia mente e di tutto il mio essere.
    
    Entrai in quell’uscio e mi trovai davanti una rampa di scale alla fine della quale si intravvedeva un pianerottolo poco illuminato, dove scorsi l’ombra dell’uomo che aveva appena svoltato sulla sinistra, come fosse uno strascico di qualcosa di ...
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