La mia storia – primo weekend di sesso 2
Data: 22/09/2017,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Gay / Bisex
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... bel bacione”; la donna si
china e, con il cazzo ancora dentro, incolla le sue labbra a quelle del ragazzo.
Dopo qualche minuto i due si staccano: “Sono le sei, metto la sveglia alle sette e mezza,
ce ne facciamo un’altra e poi si mangia” “Va benissimo” risponde lui che non e’ del
resto meno stanco di lei; completamente nudi si stringono l’uno all’altra in modo da
occupare la meta’ scarsa del lettone; il ragazzo sta gia’ russando e Livia ha gia’ chiuso
gli occhi, quando e’ presa da un ultimo pensiero: “Chissa’ il mio Riccardo come se la
sta cavando”; subito dopo il suo russare fa eco a quello di Marco.
——
“Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh vengooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhh” urla
Maria poco prima che Riccardo le faccia una flebo di sborra nella figona fradicia e
martoriata dalle ore di sesso che si stanno facendo i due; Riccardo molla la presa
dagli enormi seni della donna, coperti di chiazze rosse per i pizzichi e i morsi
ricevuti, e poggia le mani sul materasso; rimangono cosi’ a pecorina per almeno un paio
di minuti, con lei che si abbassa fino a schiacciare le tettone sul materasso,
boccheggiando per riprendere fiato; quando il ragazzo si stacca dalla donna, facendola
gemere nel momento in cui la cappella esce dalle grandi labbra, la donna si rotola sul
materasso ed afferra la sveglia sul comodino: “La metto alle sette e mezza, cosi’ poi
abbiamo il tempo di farcene un’altra prima di cena” “Va ...
... bene amore mio” risponde il
ragazzo con un filo di voce; appena messa la sveglia la donna si distende di fianco e
lo tira a se: “Dai voglio che mi abbracci piu’ forte che puoi” e lui esegue, nonostante
le enormi zinne della donna che rendono difficoltosa l’operazione; cosi’ abbracciati e
con le coperte tirate su i due, distrutti entrambi, ci mettono neanche un minuto ad
addormentarsi, russando pesantemente.
——-
La sveglia fa quasi sobbalzare Marco e Livia che non si sono praticamente mossi durante
il breve sonno; hanno ancora gli occhi chiusi ma le loro bocche cominciano a cercarsi
avidamente; come si toccano, le lingue entrano in azione, intrecciandosi e guizzando nel
palato altrui; i due sembrano non avere alcuna intenzione di staccarsi e mentre le bocche
sono unite, i corpi si strusciano quasi convulsamente; Livia sente con infinito piacere
che il sonno ha fatto bene a Marco e soprattutto al suo uccello, che sente premere sul
suo addome, piu’ duro che mai: “Mmmmmmmm mmmmmmmm” comincia a mugolare, finche il ragazzo
non si stacca da lei: “Ti voglio dentro, impalami tutta e ficcamici pure le palle dentro”
gli dice girandosi a pecorina, questa volta con il busto disteso fino al materasso, le
braccia in avanti e la testa girata sul lato destro: “Dai ti voglio vedere mentre me la
devasti sbrigatiiiii” e Marco le e’ subito dietro e la penetra con gran facilita’.
“Oooohhhhhhh aaaaahhhhhhh oooooooooooooooohhhhhhhhhhhh ...