1. Mia sorella Sabrina


    Data: 29/03/2019, Categorie: Autoerotismo Incesti Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Sono studente universitario al secondo anno, e convivo con i miei genitori e mia sorella Sabrina, anch’essa universitaria ma al primo anno. Siamo fortunati a vivere in una città universitaria cosicché entrambi possiamo frequentare le rispettive facoltà senza aggravi di costi per i nostri genitori che già faticano, in questi tempi di crisi, a arrivare a fine mese. Infatti, per le necessità di studio, io e Sabrina abbiamo un unico PC da condividere.
    
    Solitamente ci vediamo solo per il breve tempo della cena, che i nostri genitori insistono a consumare tutti insieme per almeno mantenere un minimo di unità familiare, e poi ognuno va per la sua strada, sia essa il richiudersi in camera per studiare, utilizzare il PC per qualche ricerca o uscire per quella che spacciamo come vita sociale visto il poco tempo da dedicarle.
    
    Dicevo del PC: esso &egrave posto in una piccola stanza adibita a studio. Io e Sabrina ci siamo organizzati, facilitati dagli orari diversi, per non intralciarci l’un l’altra e per questo abbiamo stabilito che la porta resti sempre aperta e che trovarla chiusa significhi che l’altro o l’altra sta studiando e &egrave da disturbare solo per eventuali emergenze. Inoltre, per garantirci un minimo di privacy, ognuno di noi ha un proprio profilo utente, protetto da password , e un HD riservato.
    
    Descritta la situazione ‘normale’, passo ora a raccontare ciò che &egrave successo la scorsa settimana.
    
    Era notte inoltrata e già da un paio d’ore ero al PC per una ...
    ... ricerca. Per riposare gli occhi e la mente smisi per qualche minuto e vagavo con lo sguardo sulla scrivania quando vidi un foglietto buttato lì come per caso. Lo presi e vi trovai scritta la casella e-mail di Sabrina e una serie di numeri e cifre che compresi subito essere una password. Ovviamente, pensai, era di Sabrina. Mi incuriosii e la voglia di sbirciare nelle sue cose private mi prese. Uscii e rientrai con le sue credenziali e aprii subito il suo account di posta. Mi aspettavo di trovare qualche pettegolezzo con le amiche, magari le tracce di una storia sentimentale, cose così, relativamente importanti.
    
    Aprii l’ultima mail ricevuta, era di una sua amica di nome Marta, e lessi:
    
    Ma davvero l’hai fatto? Bleah, a me fa schifo, mi sono sempre rifiutata. Ci vediamo domani e ne riparliamo.
    
    Essendo un reply scorsi ancora e trovai il testo della mail di Sabrina:
    
    Non so come raccontartelo, alla fine mi ha costretta a farlo ma non mi &egrave dispiaciuto come pensavo.
    
    Dopo che ci siamo lasciate in pizzeria Salvatore era su di giri, mentre mi riaccompagnava a casa non riusciva a tenere ferme le mani sul volante. Mi toccava dappertutto e si distraeva continuamente dalla guida. Dopo un paio di sterzate brusche ho ‘preso in pugno’ la situazione. Si, forse anche io avevo bevuto una birra di troppo ma ero anche io un po’ eccitata. Gli ho scostato la mano e ho allungato la mia verso la sua patta. L’ho aperta e gli ho tirato fuori il coso. Era già bello arzillo e ho preso a ...
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