1. Vacanze di Natale - Parte II


    Data: 27/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Bettina Saw Morgan, Fonte: EroticiRacconti

    ... ugualmente e poi lentamente scesi verso la vagina. Dalla fessura raccolsi un po' di umori che poi sparsi sul clitoride. Lo titillai per diversi istanti per venire poi interrotta da un sonoro bussare alla porta.
    
    «Kiki è Dave che mi manda. Apri la porta..»
    
    Merda! Merda! Merda! Arrossii, anzi sentii il viso proprio andare in combustione mentre cercavo di rimettere al suo posto l'abitino. Cercai ancora di ricompormi, ma era palese quello che avevo appena fatto.. considerato che le dita ancora intrise dei miei umori e le mutandine erano appoggiate sul ripiano al fianco del lavandino.
    
    Le lavai, ma sentivo ancora l'odore della mia eccitazione impregnarle.
    
    Ma che potevo fare? Andai ad aprire e, ancora prima che potessi dire o fare qualsiasi cosa, la mano di zio Brian scivolò agilmente fra le mie cosce. Avvolse la mia fighetta per saggiare così quanto fossi fradicia.
    
    «Zio Brian che cosa fai?»
    
    «Shhh, ti faccio stare bene, dopo mi ringrazierai.»
    
    Già mi immaginavo il tipo di ringraziamento che avrebbe voluto. Non era poi molto differente da Dave e non era nemmeno poi così più grandi di noi. Lo zio era stato l'incidente di percorso dei nostri nonni, era stato il figlio arrivato quando credevano fosse impossibile averne altri.
    
    Le sue dita intanto presero a muoversi magistralmente. Dentro e fuori facendomi bagnare sempre di più. Ma poi Brian si bloccò di colpo facendomi piagnucolare.
    
    «Cazzo Kiki, sei vergine. Qualcuno ...
    ... deve porre rimedio a questa situazione.»
    
    «Mi sa che finirai con il giocartela con Dave, anche lui vuole la mia passera.»
    
    Dissi senza tanti giri di parole e senza nessuna timidezza per una volta, ma anzi, gli spinsi nuovamente la mano sulla mia fighetta per spronarlo a riprendere il suo lavoro. Volevo le sue dita, volevo che mi sditalinassero per bene. Avevo bisogno di venire, ero disperata!
    
    «Sai, potrei venire a casa con voi, con la scusa di non lasciarvi da soli.»
    
    L'immagine di loro due che si alternavano a donarmi piacere mi fece capitolare alla velocità della luce, tanto che annaffiai le sue dita e il pavimento con il mio orgasmo. Sollevai lo sguardo seriamente imbarazzata, ma nel suo viso c'era solamente.. soddisfazione e desiderio? Non ero poi così esperta, anzi. Ma questo era ancora più nuovo di tutto il resto.
    
    Arrossii ancora di più e mi mordicchiai il labbro imbarazzata. Con lui non sapevo che cosa dire o fare in questo preciso istante.
    
    «Io..»
    
    Mi sfiorò le labbra con un tenero bacio e poi prese un asciugamano con cui mi pulì e asciugò l'interno coscia e infine il pavimento sui cui avevo fatto un disastro.
    
    «Non dire nulla Kiki, ma sappi che non vedo l'ora di assaggiarti. Quel bastardo è un uomo fortunato.»
    
    Lo guardai lavarsi le mani e lasciarmi sola per darmi il tempo di ricompormi.
    
    Quando poi tornai di sotto lo trovai con Dave, entrambe mi stavano aspettando per tornare a casa.
    
    Fine seconda parte 
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