1. Vale e Mary


    Data: 23/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Max X, Fonte: EroticiRacconti

    Bhé, arrivare a quarantanove anni ancora in forma non è proprio da tutti. Io ce l'ho fatta. Palestra, passeggiate, cibo sano ed un lavoro ben remunerato senza stress hanno il loro merito. Dal divorzio, tre anni fa, ho cambiato città ed ho potuto comprare una villetta in campagna distante da tutto. Ad Aprile ho avuto la gioia di ospitare mia figlia, 25 anni, fisico mozzafiato e una vitalità esuberante. Con lei c'era anche sua cugina Mary, figlia della ex cognata. La mia Valentina doveva seguire tre mesi di un corso in una cittadina vicina e Mary ne approfitta a per una lunga vacanza. Una sera sono uscite per andare in un piano bar e ad ora tarda mi chiamano, braille, perché le andassi a prendere non potendo, loro, guidare dato il tasso alcolico. Le ho raggiunte e riportate a casa con non poche difficoltà. Lo ho aiutate a raggiungere la loro camera e mi sono ributtato a dormire. Un paio d'ore dopo uno strano tonfo mi ha svegliato. Proveniva dalla camera delle ragazze e sono andato a vedere cosa fosse successo; che ridere nel costatare che Mary era caduta dal letto; l'ho aiutata ad alzarsi e quando mi sono reso conto che era totalmente nuda mi sono imbarazzato prima ed eccitato poi con una consistente erezzione. Passando davanti al letto di Valentina ho avuto il colpo di grazia giacché era anche lei nuda e bellissima; mentre le riportavo le coperte a coprirla lei ha socchiusa gli occhi, ha allungato la mano verso il mio pacco e dopo una breve palatina mi ha fatto i complimenti ...
    ... e si è rimessa a dormire. Non "stavo più nelle mutande" ma non ho voluto masturbarmi per la vergogna d'essermi eccitato per mia nipote e mia figli.
    
    Al mattino ero ancora assopito sul divano in sala, non ero tornato nel mio letto, quando le due spudorata sono scese a farsi la colazione; non dormivo ma ero in quello stato in cui non riesci ad aprire gli occhi, non vuoi proferire parola ma sei presente a te stesso; quelle due porcelline mi si sono avvicinate, mi scrutavano cercando di capire se dormissi dopodiché, Mary, cominciò ad accarezzarti il cazzo che cominciò a crescere. Anche Valentina si è chinata a carezzare il mio attrezzo ed era messa in modo che avessi il suo culo in primo piano a pochi centimetri dal viso. Uno spettacolo da infarto: due lisce, tonde e sode chiappe separate dal cordino del perizzoma che indossava. Capiamo i, non sono di legno, ero a "digiuno" da diversi mesi ed ho rotto gli argini. Le ho spostato il cordino, le ho accarezzato l'ano e le labbra della figa e poi ho tuffato la faccia in quel paradiso. Certo, ha avuto un sussulto di sorpresa ma non si è sottratta e, anzi, ha preso la mia testa per i capelli stringendo contro i suoi buchi del piacere. Artigliato ai suoi fianchi mi godevo la più sublime leccata che abbia mai fatto e nel contempo capivo che Mary mi stava facendo uno dei più bei pompini mai ricevuto. Godevo all'ennesima potenza e cominciavo a provare un senso di frenesia tale da avere quasi voglia di essere un po' più "violento". Siamo ...
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