1. Ho guardato nell’abisso..


    Data: 22/03/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: Alexposy, Fonte: RaccontiMilu

    Non so nemmeno io come ho fatto a trovarmi in una situazione del genere..
    
    Un attimo prima sono nel solito locale per l’aperitivo con le mie amiche, sto ridendo, scherzo… un attimo dopo sono nuda, immobile sulla soglia di una camera da letto che osservo silenziosa l’amplesso che si consuma davanti ai miei occhi.
    
    Ricordo poco, la testa fa un po’ male, è piena di mille pensieri.. immmagini.. frammenti che si susseguono in cerca di un indizio, ho bevuto..? Si ma non da perdere il controllo o addirirttura dimenticare come sono arrivata qui.
    
    Dei ragazzi.. si dei ragazzi ci hanno avvicinate nel locale.
    
    Carini, niente da dire. Ci hanno provato.. io e la mia amica abbiamo deciso di.. si.. di stare al gioco. Abbiamo flirtato un po’, poi..
    
    Poi siamo usciti ci hanno offerto qualcosa per rallegrare la serata.. noi.. abbiamo accettato. Siamo andate tutte e due con loro, li abbiamo seguiti.. a casa loro? che sia questa casa loro? Ci hanno offerto qualcosa da bere.. da fumare.. poi… uno di loro, quello più magrolino, ha cominciato a provarci palesemente con la mia amica che già sapevo non vedeva l’ora. Ricordo l’altro ragazzo ora.. lo stavo guardando meglio.. dei due è sicuramente il più carino.. bel taglio d’occhi, capello curato.. moro, i lineamenti un po’ duri ma affascinante, non un filo di barba, la maglietta aderente che svela il suo fisico muscoloso e robusto, ma.. non sembra dimostrare la stessa intraprendenza dell’amico.
    
    Poi non ricodo.. mi sembra di essere ...
    ... andata in bagno.. si c’era uno specchio.. volevo darmi una sistemata forse.. Ricordo che lo avevo beccato più volte a frugare con gli occhi nella mia scollatura.. non ricordo bene, devo essere uscita.. non c’era più nessuno, tutti spariti. Ho sentito dei rumori provenienti da una stanza.. questa stanza. Mi hanno attirata qui, dove sono ora.
    
    Guardo nella penombra la scena che mi si para davanti. Non riesco a vedere i loro volti, è troppo buio. Lei dev’essere per forza la mia amica e lui.. no, non è lo stesso di prima. Dalla corporatura lo riconosco, è il mio.. lui doveva essere mio. Non ho voglia farmi quell’altro, non mi piace.. e tu stronza ti sei fregata la mia scopata.
    
    Mentre la maledico li guardo.. e spero che almeno sia penoso a letto. Non tento neanche di nascondermi, mi sembra persino che lei mi guardi ogni tanto.. che sappia che sono li a guardarli.. quella puttana.
    
    Lei è seduta sul bordo del letto, sono entrambi nudi.. lui le si avvicina. E’ di profilo e distinguo chiaramente il contorno del suo grosso membro. Lei lo prende con una mano e se lo porta sulle labbra.. lo
    
    lecca avidamente, è già duro, deve esserlo per avere quelle dimensioni. Mi sembra di sentirne l’odore.. il profumo intenso di maschio che vuole penetrare nella sua calda bocca, immagino di poterlo assaporare anche io e stringerlo tra le mie labbra, farlo scivolare dolcemente dentro e fuori accompagnadolo con la mia lingua nella sua penetrazione.
    
    Li guardo invidiosa.. mi sto eccitando. Lui le ...
«123»