1. Quella magnifica puttana di mia moglie, tra fantasia e realtà.


    Data: 22/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    Chi vive, o ha vissuto, la vita di coppia non può non conoscere l'escalation sessuale che ne scaturisce. Sono i vari stadi emotivi che la coppia attraversa in un turbinio indistinguibile tra amore e sesso.
    
    La coppia appena formata, gli sposi, sono fortemente gelosi l'uno dell'altro e guai se qualcuno tenta di intromettersi nella loro intimità. Quanti mariti non hanno sofferto di gelosia, finanche quando la moglie doveva essere visitata dal ginecologo?
    
    I primi approcci al sesso la coppia li fa in maniera pudica, quasi fosse un rito religioso, per poi evolversi in base ai risultati che conseguono alla esplorazione dei rispettivi corpi. Si scoprono i punti erogeni, li si vanno a sollecitare, si stimolano sensazioni che il cervello elabora in maniera sempre più lubrica, facendo sorgere fantasie che, latenti, erano tenute relegate in qualche suo anfratto.
    
    Anche il dialogo, nella coppia che amoreggia, subisce alterazioni: si passa, man mano, da parole volutamente ingenue e leziose, a quelle decisamente forti, con ciò acuendo sempre più l'eccitazione.
    
    Ricordate quando un casto bacio era bastevole a soddisfarci? Le volte successive non ci si fermava al solo bacio e le mani andavano a percorrere le parti intime.
    
    Ricordate quando chiedevate all'innamorata "Amore, mi fai toccare il fiorellino?" oppure lei che si rivolgeva al lui "Amore, come sento il tuo pistolino!" Insomma, diminutivi e vezzeggiativi la facevano da padrone; ma poi........ ecco la mia ...
    ... ESCALATION.
    
    Quando mi avvicinavo alla mia Loredana, non ero eccitato, ero innamorato, ed eccomi a baciarla sulla bocca, con le lingue che saettavano tra loro, scambiandoci saliva, sapori e facendosi prendere da fremiti.
    
    Questi ultimi erano chiaro segno che il desiderio montava, che ero in preda alla frenesia e, perciò, proseguivo la corsa della lingua sul collo, poi sul seno e, scendendo con le mie labbra lungo il suo corpo, le avvicinavo al pube. Avevo voglia di baciarla tra le gambe; insistei un attimo con il volto tra i peli; le sue gambe si aprirono e mi parve che si offrisse. Era stupenda: quel nero tra le sue cosce, spiccava tra il bianco eburneo del suo corpo.
    
    Il taglio della sua vagina era rosa scuro, le piccole labbra leggermente sporgenti che, aprendosi, apparivano come petali di un fiore. Era stata aperta, inopinatamente, da due delle sue dita che si erano fatte strada tra i peli e le grandi labbra, offrendo alla mia bocca, protesa dal desiderio, quel fiore, il suo fiore, la sua vagina.
    
    Quando accostai le labbra emise un gemito.
    
    Baciai morbidamente mia moglie ed ella mormorò parole sconnesse. Poiché mi diceva "Ti guardo", alzai gli occhi al suo viso: aveva gli occhi semiaperti, mi guardava con un'espressione in cui c'era qualcosa che non avevo mai visto prima, la libidine.
    
    "Cosa mi fai?" chiese con voce roca.
    
    "Ti bacio, amore".
    
    "No, cosa mi fai?" ripeté, cui risposi allo stesso modo "Ti bacio, amore".
    
    "No - insistette - dimmi cosa mi fai con la lingua... mi ...
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