1. Era il nostro primo incontro...


    Data: 22/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: amanteinstancabile71, Fonte: Annunci69

    Era il nostro primo incontro. Complice anche un buon vinello c'eravamo lasciati andare dietro alle più sfrenate fantasie erotiche. Avevamo immaginato situazioni sempre più eccitanti fino alle soglie della realtà. L’atmosfera era elettrica.
    
    La scintilla scoccava quando Ilaria improvvisava una sfilata in perizoma e reggiseno (rigorosamente nero), con dei sandali che fasciavano le sue lunghe e meravigliose gambe fino alla caviglia; le unghie dei piedi erano esaltate da uno smalto rosso scarlatto: era uno splendore! Io ed Ale, seduti sul divano, avevamo ormai gli uccelli che pressavano per uscire dalle gabbie dei boxer.
    
    Il desiderio era alle stelle. Ilaria, vestita ancora del suo completo intimo, si inginocchiava, abbassando la zip e prendendo in bocca l'asta infuocata di Ale e nello stesso tempo cominciava a masturbare il mio cazzo, ormai liberato da ogni costrizione. Il movimento su e giù con la testa mi eccitava da morire e il mio uccello palpitava tra le mani di Ilaria. Poco dopo la situazione si invertiva e, con mio grande piacere, era il mio membro ad essere accolto nella sua deliziosa boccuccia. Lo succhiava e risucchiava, roteando con la lingua intorno alla cappella. Incredibile!!! La mia verga era nella sua bocca fino a toccare, quasi, il fondo della sua gola. Massaggiava i miei testicoli, li leccava risalendo lungo l'asta. Su e giù: in quel momento ero talmente inebriato di passione da non realizzare nemmeno quanto fosse fortunato Ale ad avere una compagna così ...
    ... abile nell'arte dell'amore.
    
    Ben presto eravamo tutti nudi. Io ed Ale in piedi uno di fronte all'altro ed Ilaria in ginocchio nel mezzo.
    
    Le cappelle si sfioravano e la lingua della nostra dea dell'amore guizzava prima sull'una e poi sull'altra. I nostri membri erano ben saldi nelle sue mani e lei si alternava nel donarci piacere con un indimenticabile gioco orale.
    
    Mi chiedevo: dovevamo essere così egoisti da non ripagare quelle meravigliose attenzioni?
    
    Mi stendevo supino infilando la testa fra le gambe di Ilaria che, nel frattempo, continuava a succhiare Ale con un impeto ormai irrefrenabile. Era adesso la mia lingua ad insinuarsi nelle sue parti più intime, ormai grondanti di umori. Lei mi agevolava il compito assecondando i miei movimenti fra mugolii di piacere, che lasciavano intuire una bocca ancora in piena attività. Dopo un ripetuto percorso dall'ano al clitoride, tagliavo il traguardo infilando la mia lingua nella sua vagina. Era giunto il momento: lei desiderava lì qualcosa di più duro e lungo della mia lingua.
    
    Ale aveva capito tutto. Voleva soddisfare la sua vogliosa mogliettina. Sdraiatosi per terra, veniva cavalcato da Ilaria, desiderosa di un incandescente smorza candele. In breve il suo pene scompariva nella accogliente vagina della compagna. Io, nel frattempo, mi collocavo davanti ad Ilaria, che voleva risucchiarmi mentre si dimenava sul corpo di Ale. Fu in quel momento che mi balenava in mente l’idea di provare e far provare l’ebbrezza di una doppia ...
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