1. Matilde 08-24 - fino al parto e oltre


    Data: 19/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    A fine maggio entriamo nell’ottavo mese, Michele ci dice di aver sempre notato che le donne incinte hanno uno sguardo particolare, uno sguardo “bovino”, e che noi non facciamo eccezione! Non so se prenderlo per un complimento...
    
    In effetti, comunque, la nostra attesa è serena, siamo pronte: a me fa impressione non sentirmi mai sola, perché lui scalcia e si muove un casino. Sono piena d’amore, stracolma. Io avrò gli occhi da mucca ma anche Michele mi guarda con una tale dolcezza da farmi dimenticare che questa è un’attesa. Pure Debra è totalmente presa, Debra la decisionista, la volitiva, l’energica... una mamma alla fine anche lei. Sono curiosa, spesso mi sorprendo a pensare che cosa sta fabbricando, cerco d’immaginarmi l’esserino che si cova dentro, perché quel bambino lo sento anche un po’ mio, come se avessi contribuito anch’io a farlo, e biologicamente intendo.
    
    Il trasloco è fissato per metà giugno e si svolge regolare. Michele ha voluto che non fossimo neppure in zona e, d’accordo con i suoi, ha fatto in modo che ci portassero al mare. Non si è fidato della nostra promessa di non agitarci, ha voluto a tutti i costi che ci togliessimo di circolazione. Così Davide e Maria ci hanno coccolato per ben tre giorni in un alberghetto di Finale Ligure. Ci hanno riempite di attenzioni in modo tale da provare quasi imbarazzo. Michele ci relaziona più volte sull’andamento e noi, pur godendoci questa vacanza dorata, non vediamo l’ora di andare a mettere il becco nella casa, ...
    ... nella disposizione dei mobili, soprattutto vedere la cucina comprata su misura, sorvegliare gli ultimi ritocchi ai lavori in corso. Quando facciamo ritorno a casa nella lussuosa Audi guidata da Davide non è per raggiungere la vecchia, bensì la nuova.
    
    Michele ci attende sulla porta e ci fa entrare assieme. È sera, e ci sono candeline accese ovunque... Questa è casa nostra, a dispetto del disordine e degli scatoloni ancora in giro. Davide e Maria hanno preferito non entrare, hanno preferito discretamente che il momento fosse solo nostro.
    
    Ma le emozioni non sono certo finite, ora siamo in attesa del grande incontro di sabato sera, quello che sancirà definitivamente la fine della nostra “clandestinità”. Già pochi giorni dopo lo scazzo con mia madre io avevo a lungo parlato con Aldo. Lui si era accorto che in casa era successo qualcosa, ma non capiva e non voleva chiedere. È da sempre che pensa che io sia una matta simpatica, dunque almeno in apparenza non è svenuto quando gli ho raccontato l’essenzialità delle vicende in corso. Poi, sì, il fratellone mi ha abbracciato, mi ha detto di essere felice di diventare zio, che io sono la sua sorella migliore e che alla fine è sempre più fiero di me.
    
    - Posso parlarne con Lauretta?
    
    - Certo che puoi!
    
    - Speriamo la prenda bene...
    
    - Dipende da te, Aldo, da come gliela presenti questa storia.
    
    - Lei è intelligente, aperta... però non abbiamo mai parlato di questo genere di cose, chi se lo aspettava?
    
    - Ma, a proposito... Non ...
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