1. Alleanze tra donne


    Data: 19/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... eccitata a Floriana di leccare mia moglie, intanto che mia moglie &egrave già sul canap&egrave a seno nudo. Lei ha una terza misura di seno e nonostante i suoi trentanove anni possiede ancora un seno dritto e sodo. Si &egrave tolta gli slip, la sua fica &egrave bagnata e aperta, le gambe spalancate, Floriana &egrave inginocchiata di fronte a lei che inizia a lambirla.
    
    Lei non ha altro per la testa che la fica pelosa e nera di Amanda, non alza gli occhi neppure per un attimo verso di me, poiché essendo china su di lei la batte con la lingua come una farfalla addosso a una luce. Io mi sollevo per accarezzare le cosce di Floriana e sempre più eccitato vado a tastarla dentro le natiche, poi mi curvo sui capezzoli di mia moglie e inizio a succhiarli, perché ho tra le mie mani anche quelli più piccoli ma eccitanti di Floriana. Amanda geme, giacché la lingua di Floriana e le sue mani non le danno tregua. Amanda che aveva sempre rifiutato scartando anche la seppur minima fantasia d’un rapporto lesbo, Amanda era proprio lei che sentivo dimenare sotto la lingua di un’altra donna, mentre era la mano di mia moglie che stava masturbando con così tanta frenesia Ernesto. Adesso Ernesto &egrave dietro sua moglie, palesemente sdraiata sopra Amanda che le sta accarezzando i capezzoli, successivamente la penetra, Amanda geme di rimando ...
    ... nel sentire ondeggiare il corpo di Floriana sotto i colpi di Ernesto.
    
    Attualmente godono tutti e quando Ernesto si sdraia sfinito sul canap&egrave, io cerco le cosce di mia moglie trovandola inzuppata, poi mi sollevo di fronte lei e chiedo a Floriana di finirmi. Quella che sperimento &egrave una morbida, elegante e stravagante carezza che mi concede la sua abile ed esperta mano, perché in breve tempo sborro comodamente la mia convulsa eccitazione sulla pancia di mia moglie tutta la voglia trattenuta di quell’inattesa e insperata fantastica notte, perché onestamente vorrei fermare il tempo o magari unicamente riavvolgerlo per rivedermelo.
    
    Nel frattempo che rimescolo i miei animosi e focosi pensieri per lo splendido avvenimento, questi ultimi hanno però l’effetto di un’ascia, in quanto i cinque tocchi bruschi della campana della vicina cattedrale che risuonano mi distolgono da quelle piacevoli riflessioni dissuadendomi, sgretolando e fracassando in un certo senso quel mirabile incantesimo che si era appena creato.
    
    In conclusione accompagno i miei amici verso la macchina, intanto che là di fuori tutto poltrisce, io li saluto con un bacio e prima che la luce del nuovo giorno porti via il sogno d’una notte, abbraccio stringendo con vigore Amanda tra le lenzuola e m’infilo sotto la trapunta.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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