1. Sognando (Seconda parte)


    Data: 10/11/2017, Categorie: Hardcore, Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Alle 6 e 50 ero al luogo dell’appuntamento ad aspettare Enrico. Ero dannatamente nervoso. E se non fosse venuto? Se fosse venuto e poi se ne fosse andato?
    
    Non ero mai stato così nervoso ad un primo appuntamento, poi non ero mai stato ad un appuntamento con un altro ragazzo. C’ero stato con donne ed avevo fatto sesso con altri ragazzi, ma mai le due cose insieme. Se aggiungiamo il fatto che Enrico era un buon amico da cui ero molto attirato, era praticamente troppo.
    
    Erano le 6 e 54, il tempo stava passando troppo lentamente. Perché ero andato là così presto? Chiaramente se non fossi arrivato presto, sarei stato molto in ritardo, il bus non aveva l’orario adatto.
    
    Il mio orologio sembrava stesse beffandosi di me per la mia impazienza, erano solamente le 6 e 57. Sorrisi e parlai un po’ a persone che riconoscevo. Perché Enrico non arrivava in anticipo una volta in vita sua.
    
    Finalmente le 7, dovevo essere lì da 25 minuti, veramente erano stati 11 minuti ma giuro che il tempo passava così lentamente che sembravano 25 minuti.
    
    Alle 7 e 02 il panico cominciò a prendermi, mille pensieri correvano attraverso la mia mente. "Non viene." "Ha cambiato idea." "Mi sono spinto troppo lontano questa mattina." "Lo dirà a tutti." "Forse è solo in ritardo, di solito lo è."
    
    Alla fine rinsavii: "Calma, fermati e pensa, se lui non è qui tra un minuto lo chiamerai, potrebbe essere successa qualche cosa. Malgrado tutto il panico non aiuta."
    
    Facile per la parte razionale della mia ...
    ... mente, mentre il resto di me era in subbuglio. Fortunatamente lo vidi venire verso di me sul marciapiede.
    
    "Sei è in ritardo di 5 minuti, hai idea di come stavo?"
    
    Lui mi sorrise con quel suo sorriso timido per il quale nessuno poteva essere arrabbiato con lui a lungo. Non che fossi arrabbiato, ero soprattutto sollevato perché era arrivato.
    
    "Allora dove vuoi andare a mangiare?" Gli chiesi, quel genere di dettagli era importante.
    
    "Hmmm. Che ne dici di... ?"
    
    "Ok mi sembra buono." Quindi cominciammo a camminare per prendere di nuovo il bus verso la periferia.
    
    Sfortunatamente all’ora di cena il bus era stracolmo, ma trovammo un punto dove stare vicini.
    
    Chiacchierammo per tutto il viaggio, quando finalmente arrivammo decidemmo di prendere cibo cinese per cena. Fu una grande cena, il cibo era niente male. Parlammo tra di noi, a chi ci stava vicino sembravamo solo buoni amici che chiacchieravano a cena. Invece tra di noi era come se stessimo tessendo una rete di intimità.
    
    Dopo cena andammo al cinema, nonostante la coda ci sbrigammo in fretta. Avevamo scelto un film che non sembrava molto popolare e riuscimmo a trovare dei posti a sedere appartati senza qualco vicino a noi.
    
    Appena le luci si spensero Enrico mi sorprese afferrandomi la mano. Restammo così per l’intero film. Era fantastico, essere vicino a lui tenendogli la mano, un delicato contatto intimo.
    
    Avrei desiderato restare così per sempre, ma il film finì così uscimmo ed andammo a prendere di nuovo ...
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