1. La commessa puttana - epilogo


    Data: 10/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: goldenboy_10, Fonte: Annunci69

    Martedì, il week end di ponte è alle spalle. Inizio di nuovo il mio peregrinare per l’Italia.
    
    Il ritorno alla solita routine mi aiuterà a dimenticare Giulia che a base di sesso sfrenato ha stravolto gli ultimi tre giorni della mia vita.
    
    Il traffico sembra impazzito fin dalla prima mattina, ogni volta che percorro il grande raccordo anulare arteria che circonda la capitale, ribattezzato grande parcheggio anulare, mi riesce difficile capire l’utilità della terza marcia. Problema faticosamente superato visto che sono in autostrada alla volta di Bologna.
    
    A Orte è piovuto, ora manca solo che il giornale radio segnali l’incidente a Barberino del Mugello.
    
    E’ sempre stato così fin da piccolo quando percorrevamo questa autostrada per andare in Toscana alla casa dei nonni materni. La domenica puntualmente la radio comunicava i risultati delle partite e segnalava l’incidente in questione. Pensavo fosse una trasmissione registrata.
    
    Improvvisamente le inarrivabili note di Hey You dei Pink Floyd che il lettore MP3 diffondeva nella macchina rendendo magica l’atmosfera, vennero oltraggiate con sacrilega irriverenza dalla suoneria del cellulare.
    
    “Pronto, sono Giulia. Ciao Giacomo come stai? Sono tre giorni e già mi manchi”.
    
    “Bene , sapessi quanto manchi a me”.
    
    Questa la mia risposta rimanendo colpito dal fatto che avesse pronunciato dieci parole senza fare allusione al suo amato cazzo.
    
    “Mi servirebbe un favore”. “ Dimmi, se posso volentieri”.
    
    "Ti voglio vedere ...
    ... alle 14.30 all’hotel Jolly”.
    
    “Cavolo mi spiace ma sono in viaggio per Bologna”.
    
    “ Forse non ricordi che quando chiedo una cosa ad un uomo non c’è possibilità di libero arbitrio. O forse non rammenti chi sono, aspetta. “
    
    Dopo due minuti mi lampeggia l’icona whatsapp. Vado a vedere e mi compare una serie di foto dove Giulia mi sta facendo uno dei suoi sontuosi pompini.
    
    “Arrivato il messaggino? Dai vedo che ti stai gonfiando nei boxer. Vorrai mica negare al tuo fratellino quel piacere che ha tanto gradito”. “Sei una zoccola Giulia”.
    
    “Me lo dicono in tanti, finirò per crederci. Comunque fai tu, ti aspetto fino alle 14.00. Altrimenti troverò un altro disposto a sacrificarsi per mettere il suo cazzo che farò arrapare, a stretto contatto col mio clitoride. Ah dimenticavo, nel caso procurati una telecamera, ci divertiremo, sarà una sorpresa.”
    
    Maledetto il giorno che l’ho incontrata pensai, ma nel frattempo mi ritrovai a cercare l’inversione di marcia. Mi fermai a Firenze, nel primo negozio hi fi comprai una telecamera con la quale mi vedevo immortalato in un film hard.
    
    Dopo due ore e mezza ero di nuovo a Roma all’hotel Jolly conscio di essermi fatto più fotografie con gli autovelox che il giorno della prima comunione.
    
    Ad attendermi nella hall c’era lei il mio angelo col diavolo in corpo. Giulia indossava, eufemismo, una vertiginosa minigonna nera su un tacco 15 che slanciava quelle due gambe infinite fresche di ceretta dall’estetista, già baciate dal primo sole ...
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