Ottobre 2019
Data: 22/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: minotauroxxx, Fonte: Annunci69
... incontrato dal vivo un estraneo che conoscesse i nostri vizi privati, le robe che non dici proprio a nessuno.
Fissiamo l’incontro per una domenica pomeriggio, in un bel bar direttamente sul mare. Un posto che adoriamo d’estate.
Siamo puntuali, ed è lei a riconoscerlo, fermo sul marciapiede. Scendiamo dalla macchina e gli andiamo incontro, lui non sa come sono di viso, ma capisce immediatamente chi sono, e ci salutiamo come due vecchi amici.
Ci accomodiamo, e iniziamo a chiacchierare del più e del meno. Per fortuna ho un carattere particolare, e difficilmente mi sento in imbarazzo, ma è evidente che da parte di tutti e tre ci sia una sensazione del tipo: “…’cazzo sto facendo…”
Lo inondo di domande, lei annuisce sorridendo, ma la timidezza le frena le parole in gola.
Io per stemperare l’imbarazzo sparo battute a raffica, gioco sulle dimensioni del suo sesso, alternando domande serie a meno serie e a battute. Sperando anche di essere interessante, e non un giullare fuori controllo.
Ho la sicurezza dei miei 13 anni di vita in più rispetto a lui, per cui gli parlo come parlerei a un amico più piccolo.
Ci racconta le sue esperienze, e ci dice come funziona, secondo la sua di esperienza, questo mondo “Cuckold”, che letteralmente significa “Cornuto” ma che è un termine che non voglio attribuirmi, perché non vedo un tradimento tra me e mia moglie, bensì un coinvolgente gioco tra amici.
Difatti la regola che ci siamo imposti è che non accadrà nulla finché ...
... la mia lei non ce la farà più a resistergli.
Li osservo mentre continuo a parlare e sento un’elettricità intensa.
Lei lo sta squadrando per bene, lui anche.
Si guardano negli occhi, mentre lui risponde alle mie domande compulsive.
Si guardano le labbra, e ogni tanto lui scende con gli occhi fino al seno, che spunta appena da una scollatura che dimostra una donna seria.
Lui è gentile e rassicurante dal vivo.
Si vede palesemente che è un bravissimo ragazzo, non ci ha mentito finora.
Loro due si parlano quasi come due persone in confidenza, si danno dello stronzo e della stronza ogni tanto, ma tutta quella confidenza è virtuale per ora, quindi mi fa un po’ strano sentirli. Però anche lei si sta confidando, a piccoli pezzetti, si sta aprendo.
Osservo che lui fisicamente è mingherlino ma allenato, ha le mani morbide di un ragazzo che non ha mai lavorato duramente, e mi sta pure bene che sia così.
Beve il suo caffè, noi le nostre bevande, e alcune volte i silenzi suggeriscono che è tempo di andare, ma ancora non voglio lasciarlo andar via, per cui pago il conto e andiamo verso l’auto.
Mi vengono in mente altre domande e lui risponde a tutto o quasi, difficile gestire una tale raffica.
Mia moglie partecipa un po’ più attivamente stavolta.
Sono in piedi uno di fronte all’altra.
Lui, a distanza di un rispettosissimo metro, la squadra per bene, si vede che le salterebbe addosso, ma non lo fa perché educato e, sostanzialmente, anche lui è in ...