1. Trovata in chat


    Data: 16/03/2019, Categorie: Etero Autore: batman100, Fonte: Annunci69

    Piccolo gioiellino, quando ti incontrai alla stazione eri timida quasi impaurita ad incontrarmi.
    
    Ci eravamo conosciuti in una chat e tu ti sentivi inadeguata, Mi ritenevi troppo per te.
    
    La tua autostima era sotto i piedi per varie vicissitudini della tua vita.
    
    In realtà sei un bel tipino e il tuo punto di forza è il tuo lato B veramente ben modellato e appetitoso.
    
    Lo notai quando entrando in casa tua salisti per prima le scale e me lo trovai davanti agli occhi.... una meraviglia che sognai subito di toccare e baciare.
    
    Entrammo in casa e le tue mani ancora tremavano, ma mi bastò poco per tranquillizzarti.
    
    Ci sedemmo sul divano e dopo aver scambiato due chiacchiere e preso un caffè ruppi gli indugi e mi permisi di fare i complimenti per la casa e per la padrona di casa, ma chiesi di poter vedere di più per poter giudicare meglio.
    
    Inizia come per scherzo a sganciarti i bottoni della camicetta mentre le mie labbra si avvicinavano alle tue.
    
    Ti lasciasti baciare mentre aprivo la tua veste e lasciavo scoperto il tuo seno ancora dentro al reggiseno.
    
    Era piccolo, non eccessivo, ma ben modellato e volevo toccarlo. Così la mia mano si intrufolò fra il tessuto e la pelle e raggiunsi il capezzolo che già si induriva fra le mie dita. E non era l'unica cosa che si induriva.
    
    Il mio uccello già non stava più nei pantaloni.
    
    Ti pareva impossibile, tu, che ti consideravi un brutto anatroccolo, che potessi avere le mie attenzioni.
    
    Ma in realtà sei carina, ...
    ... credimi e ancora dovevo scoprire il meglio.
    
    Ormai eri seminuda davanti a me, così ti aiutai a sganciarmi la mia camicia e ci trovammo nelle stesse condizioni. Tu mi guardavi ancora stupita. Mi ammiravi come fossi un dio mentre accarezzavi il mio petto muscoloso.
    
    Sollevai la tua gonna di maglina e scoprii le tue gambe. Sì, è vero, eri piccolina e anche le gambe non erano lunghissime, ma le tue cosce erano perfette e proporzionate. Ho adorato poterle accarezzare per raggiungere le mutandine che emanavano un calore che trasmetteva la tua voglia e la tua passione.
    
    Ti sentii sospirare a lungo mentre accarezzavo la tua fica dal tessuto per poi scostarlo e sentire la tua pelle morbida e umida.
    
    Un piccolo boschetto nascondeva il tuo prezioso tesoro e sapevo che tra poco sarebbe stato mio.
    
    Le mie dita si bagnarono immediatamente mentre tu continuavi a mugolare contorcendoti. Penso che tu stessi vivendo un sogno bellissimo e io ero il protagonista, il tuo principe azzurro, il tuo sogno proibito
    
    E come ogni principe che si rispetti, volevo sguainare la mia spada. So che tu non ne avresti avuto il coraggio, così mi alzai in piedi e mi sbottonai i pantaloni lasciandoli scivolare verso i piedi.
    
    Intanto ti guardavo, le tue gambe ancora oscenamente aperte e le tue tettine al vento semidenudata davanti ad un quasi sconosciuto che da lì a poco ti avrebbe messo davanti il suo uccello e tu dovevi decidere cosa fare.
    
    E così fu, in pochi secondi avevo il mio cazzone svettante ...
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