1. Patty porca 01


    Data: 15/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: pattytits, Fonte: xHamster

    ... passerina.
    
    Mi pose le mani sulle spalle, costringendomi ad inginocchiarmi, il viso all’altezza del suo inguine.
    
    Gli abbassai i pantaloncini, ripresi il suo cazzo in mano, lo avvicinai alla mia bocca, me lo spinse dentro.
    
    Mi prese la testa con una mano, usava la mia bocca come una figa, il suo uccello entrava e usciva; andava sempre più a fondo; non riuscivo quasi a respirare; andò avanti così qualche minuto, mi colava la saliva.
    
    - sei proprio una gran troia, quanti cazzi ti fai a settimana? -
    
    Mi sfilò il cazzo dalla bocca, mi spinse contro il tavolo, le tette contro il marmo freddo. Mi scoprì completamente.
    
    - hai un bel culo, mammina – mi arrivò uno schiaffone sulla natica
    
    - fottimi –
    
    Non ebbe nessuna difficoltà a penetrarmi, ero vergognosamente bagnata; pensai ancora a Daniela. Doveva leggermi nel pensiero.
    
    - tua figlia ha una fighettina stretta, si lamenta quando la prendo così, di brutto. Non è una vacca sfondata come te –
    
    mi arrivò un altro schiaffone
    
    - Daniela ha il culetto delicato, devo stare attento, perché ho le mani pesanti, il tuo mi sembra allenato…. –
    
    mi colpì ripetutamente ridendo
    
    - Tua figlia è ancora vergine li dietro; ma provvederò presto, forse le farò un po’ male; magari finchè non vuole darmi il suo mi rifarò sul tuo –
    
    giunsero altri sculaccioni mentre mi arava violentemente la figa; ero completamente in sua balia.
    
    Mi squassava tutta a colpi di cazzo, forse faceva con me quello che non poteva fare con mia figlia. Mi teneva per i fianchi spingendo la sua verga sempre più profondamente; ansimavo, gemevo.
    
    - ti basta vaccona? –
    
    stavo venendo, strinsi la mia vagina intorno al suo bastone duro
    
    - Ora ti do la prima dose della giornata –
    
    Mi riempì del suo sperma, come una vacca alla monta. Alla fine estrasse il cazzo, sentii la sua sborra colare; la raccolse con le dita, mi fece girare la testa verso di lui
    
    - leccale, sei una porcona, ti piace di sicuro –
    
    gli succhiai le dita, aveva ragione.
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