1. Le passioni di Katy


    Data: 15/03/2019, Categorie: Feticismo Hardcore, Maturo Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    Era un pomeriggio di alcune estati orsono; mi arrivò un sms da parte di una ragazza che lavorava con me da un paio di settimane.
    
    “Devo parlare con te: ho un problema di lavoro.”
    
    “Va bene – risposi – ci troviamo stasera, in centro, alle nove.”
    
    “Si, aspettami.”
    
    “D’accordo – aggiunsi scherzando – ma ti voglio vedere in minigonna, calze a rete e reggicalze!”
    
    Non ricevetti risposta, pensando che si fosse offesa.
    
    Quella sera la attesi sul luogo fissato ed anche lei arrivò puntuale.
    
    “Sarà meglio che andiamo da un’altra parte perché non vorrei che qualcuno mi riconoscesse.” disse.
    
    Non obiettai e la feci salire sulla mia auto; la osservai: capelli castano chiaro e lunghi, indossava una gonna leggera, chiara, plissettata, che le arrivava quasi alle ginocchia, una camicetta chiara e portava uno zainetto.
    
    Dopo una decina di minuti di strada, parlando di futilità, arrivammo in una cittadina ed individuammo un bar nel quale fermarci a parlare; era un locale con un giardino estivo, senza clienti, qui ci sedemmo ad un tavolino, uno di fronte all’altro e lei con la schiena rivolta verso il bar. Il barista ci portò la consumazione richiesta.
    
    La ragazza mi raccontò il fatto accaduto e dopo pochi minuti avevo trovato la soluzione; il clima si fece più disteso.
    
    “Ma io non ti avevo detto che ti volevo vedere in mini e reggicalze?” dissi scherzando e, lei, sollevò gli occhi verso l’alto sbuffando leggermente.
    
    “E no, i patti sono patti!” continuai sfrontatamente ...
    ... e guardandola negli occhi.
    
    Lei diede un’occhiata in giro e, lentamente, fece scivolare la mano destra verso la gonna e la tirò verso di se: non erano le calze a rete, ma erano trasparenti, sorrette da un reggicalze ed indossava un tanga di colore chiaro.
    
    “Caspita, che sexi!” sbottai vedendo tanta grazia.
    
    “Ti va bene anche così?” mi chiese maliziosa e riassettando la gonna.
    
    “Non c’è male, – risposi con la gola chiusa – ma dato che ci sei, perché non ti togli anche il tanga e mi fai vedere il resto?”
    
    “Ehi, ma …?” rispose stizzita e fulminandomi con lo sguardo.
    
    “Ops; – pensai – ho fatto una gaffe bestiale!”
    
    La ragazza si alzò di s**tto portando con se lo zainetto ed entrò nel bar; accesi una sigaretta meditando sulla cazzata che avevo fatto, ma non riuscii ad aspirare la quarta boccata che lei era di ritorno, risedendosi al suo posto.
    
    “Beh, - chiese - adesso non mi dici niente?”
    
    La guardai stupito, senza comprendere il significato delle sue parole.
    
    Depose lo zainetto a terra e, con la mano destra, afferrò il lembo della gonna raggomitolandola verso di se, scoprendo le cosce fino al pube. Non c’era tanta luce, ma vidi chiaramente che si era tolta gli slip: la passera era tutta depilata e le grandi labbra erano gonfie.
    
    “Cazzo, che figa che sei!” dissi strabuzzando gli occhi.
    
    “Ti piace?” chiese maliziosa.
    
    “E c’è da chiederlo? Te la leccherei fino a consumartela, di tanto che mi piace vedertela così!”
    
    “Mmmh!” soffiò dal piacere di mostrarsi, ...
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