1. Continua


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Autore: Eros Da, Fonte: EroticiRacconti

    Quella sera rientravamo da una festa di compleanno. Erano le 2 e avevo appena lasciato Lorenzo a casa, restava solo Tiziana da accompagnare. Avvertivo la stanchezza, avevo alzato un po'il gomito e, passato l'effetto dell'alcool, sentivo la sonnolenza. Tiziana invece pareva essere di tutt'altro avviso, era sveglia e pimpante e mi raccontava delle sue esperienze sessuali, argomento che contribuiva a farmi restare sveglio. Io, non è che avessi granché da raccontare rispetto alle sue recenti avventure, ma mi limitavo ad annuire e a farle qualche domanda semplicemente per curiosita.Non scese nei particolari, tuttavia mi raccontò di averlo fatto in auto l'ultima volta, riferendomi di aver particormente gradito la prestazione ricevuta. Dal mio canto le riferì che non praticavo sesso in auto da tanto tempo e che preferivo altre situazioni, a causa degli spazi ridotti della macchina - guarda Tiziana, se c'è una solo cosa che vorrei ricevere in auto perché non l'ho mai provata, quella è la fellatio - le dissi. Seguirono alcuni istanti di silenzio e iniziai a provare imbarazzo, forse avevo commesso involontariamente una gaffe. Mi voltai verso Tiziana e le chiesi scusa, non volevo essere offensivo, mentre lei rimase in silenzio. Eravamo quasi giunti alla meta e il momento di disagio sarebbe terminato, quando Tiziana pose una mano sulla mia gamba, facendola scivolare lentamente sui miei organi genitali, accarezzandoli dolcemente. Inchiodai. Mi voltai verso di lei - non fermarti a casa, ...
    ... prosegui, prendi una stradina di campagna - mi disse. Io annuì, ero confuso, ma pian piano sentivo crescere la protuberanza nei pantaloni. Imboccai una strada isolata,procedendo a passo d'uomo. Tiziana continuava ad accarezzarmi il pacco. Indossava un vestito bianco corto, con uno spacco sulla gamba sinistra e, osservandola, mi accorsi di quanto fosse sexy. Avvicinò l'altra mano e mi apri' i pantaloni. Fui costretto a sollevare il bacino per consentire di sfilare questi e gli slip. Il mio membro era bello duro e puntava dritto verso l'alto. Finalmente le sue mani accarezzavano la mia carne e, subito dopo, fu in un attimo. Infilo' tutta l'asta in bocca, iniziando a spompinarmi
    
    come una assatanataa. Avevo una mano sul volante e l'altra sulla sua testa, cercando di spostarle i capelli, volevo vederla in viso. Le sue labbra toccavano la cappella, che spariva affondata in quella fossa. La sua lingua scivolava lungo tutta l'asta, rilasciando cospicue quantità di saliva che appiccicava tra bocca e cazzo, creando dei filamenti di bava che cadevano sulle palle, umidificandole. Con una mano prese queste ultime e continuò con quel servizio - sei una gran pompinara Tiziana, non sai in che guaio ti sei cacciata - ero così eccitato e l'avrei sfondata. Le sollevai il vestito e le infilai un dito nella figa. Era incredibilmente bagnata e aveva inumidito tutto il suo perizoma. Le scansai il filo e le misi un dito nel culo. Con entrambe le dita entravo ed uscivo e lei gemeva, aumentando la ...
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