1. Correva l'anno 3023 - 1


    Data: 15/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    Con uno sbadiglio, Ay si alzò mollemente dalla chaise-longue, su cui si stava godendo il sole pomeridiano, e si affacciò al terrazzo panoramico del suo appartamento al 431esimo piano. Una sapiente disposizione di lastre di vetroresina gli permetteva di godersi la vista stupefacente della città e delle campagne intorno, senza avvertire se non una leggera brezza dei venti che a quell’altezza investivano impetuosi l’edificio.
    
    Piante e fiori, disposti con vera arte, creavano attorno a lui un ambiente paradisiaco, quanto artefatto, non riscontrandosene di simili in nessun angolo della terra. Ma questo Ay non poteva saperlo, stante il fatto che nei suoi trenta anni di vita non aveva mai messo piede fuori dall’edificio. A che gli serviva, del resto, quando i cinquecento piani del grattacielo, oltre ai duecento sotterranei con tutti i servizi, rappresentavano a tutti gli effetti una città a sé stante con locali, discoteche, negozi, musei, teatri, stadi, campi da tennis, parchi pubblici, piscine, uffici, supermercati: tutto quello, insomma, che servisse a soddisfare le esigenze delle migliaia di abitanti.
    
    Una sola cosa mancava, ma di questo Ay non poteva saperlo , non avendone mai avuto contezza.
    
    Il suono prolungato del campanello lo distolse dai suoi annoiati pensieri. Andò ad aprire.
    
    “Ciao, - gli fece Hur con un sorriso – ti disturbo?”
    
    Hur era un caro amico, che abitava cinquanta piani più sotto, e tutto sommato l’unico che ogni tanto si prendeva il disturbo di ...
    ... salire a trovarlo.
    
    “Affatto. – rispose Ay con un sorriso di genuino piacere – Credo che fra un po’ sarei sceso io da te per fare due chiacchiere.”
    
    “Intanto prendi questa.”, fece Hur entrando, e gli allungò una bottiglia, che nascondeva dietro la schiena.
    
    “Oh! Una bottiglia di sidro di Valbona… - si stupì Ay – dove l’hai pescata?”
    
    “In un negozietto di liquori al centunesimo. Appena l’ho vista, ho pensato a te.”
    
    Hur aveva qualche anno in più di Ay; erano alquanto diversi fa di loro: Hur era moro, tarchiato comunicativo, laddove Ay era biondo, slanciato e più riservato, ma erano molto amici e sembravano completarsi l’uno con l’altro.
    
    Si accomodarono sul terrazzo, chiacchierando del più e del mano, mentre sorseggiavano con gusto un bicchiere dopo l’altro del buon sidro.
    
    “Hai sentito la novità?”, disse d’un tratto Hur.
    
    “Cosa?”
    
    “E’ stato appena emesso un bando di riproduzione: la settimana prossima ne saranno reclutati cinquanta in questo complesso abitativo.”
    
    Ay impallidì.
    
    “Speriamo che non tocchi a noi.”, disse a fior di labbra, guardandosi attorno, quasi timoroso che qualcuno potesse ascoltarli: era un grave reato criticare la politica demografica del Governo.
    
    Bisogna chiarire che dopo la Grande Guerra tra maschi e femmine per il predominio fra i sessi, che aveva insanguinato i Continenti per oltre cinquecento anni, portando il genere umano sull’orlo dell’estinzione, in quanto uomini e donne non avevano quasi più occasione di accoppiarsi, impegnati ...
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