Emma - Racconti Erotici

Emma

Anni fa al lavoro incrociai la mia vita con quella di Emma…

Io ero un giovane neoassunto di 25 anni e lei una splendida donna sui 40…

Io troppo timido per azzardare anche solo una battuta e lei troppo impegnata con la sua vita per accorgersi di me…

Emma amava vestire in modo molto colorato e scanzonato…alcuni colleghi maligni dicevano chr lo faceva per nascondere un culo un po’ troppo grosso e tette troppo piccole per farla rientrare nei canoni della supergnocca da copertina..

Io pensavo che erano tutte cazzate…. culo grosso o no Emma era semplicemente una donna sensuale…di quelle sulle quali le fantasie di un giovane ragazzo si perdevano in lunghe notti do sesso solitario…

Di lei persi le tracce…si licenzio’ alcuni mesi dopo il nostro incontro e non ne seppi più nulla…

Una sera, trascorsi quasi dieci anni da quel periodo, mi trovavo in un locale a bere qualcosa con un amico….mentre parlavamo entro’ una donna sui 45 anni…indossava un cappotto molto elegante….i capelli rossi ricci però erano inconfondibili….subito pensai a Emma….ma quella donna non sembrava somigliarle più di tanto….eppure…aveva qualcosa di famigliare…

Si sedette con un’amica a un tavolo vicino al bagno….la guardai un paio di volte…aveva ancora addosso tutta la sensualità di allora….gambe lunghe…splendidamente fasciate da pantaloni di pelle neri….incrocio’ un paio di volte il mio sguardo….anche lei sembrava ricordare chi fossi…mi sorrise…

Con la scusa del bagno svicolai dal mio amico ...

... e mi diressi verso di lei….

Emma..?

Marco???

Scoppiammo a ridere…

Mi chiese di me e della mia vita…del lavoro e di alcuni colleghi….io feci lo stesso ma la dua amica sembrava infastidita dalla mia intrusione….decisamente meno infastidita era Emma…nemmeno quando si accorse che avevo buttato più di un’occhiata alla sua scollatura…..

Tette piccole &egrave vero…ma decisamente intriganti…la pelle leggermente ambrata sembrava morbida….e mi ritrovai rapidamente a chiedermi se tutto il suo corpo fosse altrettanto arrapante….

L’amica diede segno di ulteriore impazienza….cosi colsi il messaggio non particolarmente velato e salutai rapidamente dirigendomi verso il bagno, dove mi accorsi di avere una prepotente erezione…

Rientrando nel locale decisi di fare la cazzata….tanto che cosa rischiavo….

Mi avvicinai nuovamente a Emma venendo fucilato con lo sguardo dall’amica….

ciao Emma mi ha fatto piacere rivederti…ti saluto…

Ed ecco che lei fece quello che speravo…si avvicinò per darmi un semplice bacio sulla guancia…giusto il tempo per permettermi di lasciar scivolare un mio biglietto da visita nella tasca del cappotto….

Avevo solo quello con me e pensai che se lo avesse trovato il marito non sarebbe stato niente di strano visto che lei lavorava ancora nel mio settore….

La notte pensai a lei…..al suo profumo mentre ci salutavamo….alle sue tette e a come sarebbe stato averle tra le mani….magari mentre la scopavo da dietro contro il muro….

Mi masturbai e ...