1. Quartetto 1 - dalla parte di nunzia


    Data: 09/03/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... assorbito.
    
    Quando la sentii pronta, mi distesi su di lei, tirai fuori l’arnese e la penetrai di colpo.
    
    Urlò come violentata.
    
    “Cavolo, non me lo aspettavo così grosso: non ci sono più abituata!”
    
    Accennai a tirarmi indietro; mi schiacciò sul suo ventre.
    
    “Dove credi di andare, tu? Qui: devi completare l’opera!”
    
    La possedetti a lungo, con metodo, e la sentii venire un paio di volte, prima di scatenarle il grande orgasmo che squarciò la notte.
    
    Subito dopo, si girò e si poggiò a quattro zampe sul tappeto.
    
    “Fammi il didietro!”
    
    Disse semplicemente.
    
    Ed io mi preparai ad eseguire.
    
    Il suo sedere mi piaceva, tra l’altro: solido e ben piantato, alto, senza un filo di grasso, morbido e ben spanato, come si deduceva dal colorito dell’ano e dalla facilità con cui tre dita vi penetravano, dava la sensazione di una carezza assai lussuriosa al ventre, nella penetrazione, specialmente se lo ruotava opportunamente.
    
    E così fu: abile nell’uso, lussuriosa e sempre alla ricerca del piacere, sfondata ed esperta, trasformò quella penetrazione anale in un capolavoro di sesso e non riuscii, stavolta, a trattenere l’eiaculazione, come mi ero ripromesso.
    
    Attese solo pochi minuti, per darmi tempo di recuperare dall’alluvione che le avevo scaricato nell’intestino; poi mi si presentò di nuovo supina, a cosce oscenamente spalancate, con la vulva tenuta aperta dalle dita che tenevano le grandi labbra e si fece infilare fino in fondo, fino a che la cappella urtò ...
    ... dolorosamente la cervice dell’utero e il suo primo orgasmo (primo della nuova serie) esplose violento.
    
    Allora si scatenò a scuotermi in tutti i modi per cercare il piacere dovunque fosse: strusciava tutto il ventre sul mio, spingeva il pube fino ad illividirmi il ventre, mi faceva addirittura male per la rabbia con cui picchiava; ma godeva ed urlava, urlava e godeva; gli orgasmi ormai non li contava più; affannava come al limite del soffocamento; e a me, che temevo, diceva di non preoccuparmi.
    
    Poi suo marito crollò e questo spezzò l’incantesimo.
    
    Nunzia si trovò liberata da lui che la possedeva, io riuscii a sganciarmi dalla moglie che si occupava del marito e noi ci rivestimmo.
    
    “Sciocchi, dove credete di andare? La vostra macchina è nell’altra villa. Aspettate e non abbiate né fretta né timori.”
    
    Ci fermammo, mentre il dirigente si riprendeva con la faccia più beata del mondo.
    
    “Che serata! Che serata, ragazzi! Siete stati superlativi. Domani aspettati grandi e importanti novità: e non per il tuo sesso o per la sua ineguagliabile vagina; ma per essere stati disponibili al di là di quel che potevo aspettarmi. Spero proprio di rivederci ancora!”
    
    “Ah, questo lo spero tanto anch’io … mi sono proprio divertita!”
    
    Gli fece eco la moglie, mentre ci indicava i bagni per sciacquarci.
    
    Ma le cose, negli ultimi tempi, non andavano proprio benissimo, tra me e Nunzia: me ne accorgevo dal viso stanco e annoiato di lei dopo ogni copula, privata o collettiva che fosse.
    
    Poiché ...
«1...345...8»