1. Un nuovo stallone e una nuova (vecchia) troia (5)


    Data: 08/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... e il cazzo gli sballonzola davanti al naso. Dà dei bacini alla cappella alzando lo sguardo e ammiccando al suo stallone. Poi inghiotte il glande e le sue guance si incavano. Enrico spalanca la bocca e ansima quasi subito. Le sue braccia si allargano e i suoi occhi si sgranano.
    
    “Bene! Sta facendo tutto da programma!”, commenta piano Andrea. Io gli rivolgo uno sguardo interrogativo e lui risponde: “Gli sta succhiando il prepuzio e contemporaneamente gli stuzzica il frenulo. Lo fa con una tale velocità che potrebbe farlo venire immediatamente!”. Torno a fissare il monitor e vedo Enrico che prende la testa di Marco tra le mani e la allontana da sé. La troietta gli fa gli occhi dolci e sorride ancora, stavolta felice che il suo servizietto abbia sortito l’effetto voluto.
    
    Ma il mio gigantone è un professionista e non si fa certo fregare dal primo venuto. Con pollice e indice stringe il naso di Marco e, afferrandosi la verga con l’altra mano, gliela pianta in gola, facendogli mancare il respiro. La puttanella tossisce e si agita, colta di sorpresa dalla mossa dello stallone, ma non può spostarsi, perché Enrico toglie la mano dal naso e gliela mette dietro la nuca, costringendolo a tenere tutta l’asta tra le fauci. Si muove avanti e indietro, il mio ragazzone, e scopa Marco in bocca.
    
    “Merda! Ma che fa!”, sbotta Andrea. “Dovrebbe dirigere lui il gioco! Giuro che questa me la paga!”, bofonchia, digrignando i denti. Il povero Marco fa fatica a contenere la virilità di ...
    ... Enrico, soprattutto a causa della pressione del cazzo dello stallone contro la gola. Del muco gli esce dalle narici e della bava gli cola giù dalle labbra.
    
    D’improvviso, Enrico sembra stancarsi di quella posizione e spinge via la troia, la quale non si dà per vinta e si rialza in piedi e sembra dire qualcosa allo stallone. Enrico, allora, si sdraia sul letto e quella gli monta sulla faccia e gli sbatte il culo sul muso. Via via che le sue ginocchia si piegano, le sue chiappe si aprono, finché è ad un centimetro dal naso di Enrico. Allora si ferma e il gigantone tira fuori la lingua e si gusta la rosellina della sua puttanella. Il bacino di Marco ondeggia avanti e indietro e struscia il buco contro le labbra di Enrico. La sua testa si scuote in ogni direzione, mentre si regge dalla sponda del letto per rimanere in equilibrio. Poi, una mano lascia il legno e afferra i capelli di Enrico: si preme il capo dello stallone contro il solco e i microfoni della stanza ci rimandano il rantolo cavernoso di piacere che emette la troia.
    
    “Succhia, stronzo! Succhia e lecca!”, urla Marco, mentre Enrico gli lavora l’anellino. “Così, così!”, geme, e continua a strofinargli il culo contro la faccia. D’un tratto, gli lascia i capelli e, con uno scatto felino, si gira e si getta a capofitto sul cazzo dello stallone, ingoiandolo per intero, mentre le sue chiappe non smettono di strusciarsi contro il muso del gigantone. Una mano si unisce alla bocca e la troia pompa e masturba insieme Enrico, che ...