Il lavoro in trasferta: la fattoria (parte 2) - Racconti Erotici

Il lavoro in trasferta: la fattoria (parte 2)

... che adesso, i boxer stanno faticando a contenere una crescente erezione.

Davide non resiste alla tentazione. Si accovaccia lentamente vicino a Luke facendo molta attenzione a non svegliarlo e con molta delicatezza cala i boxer dell'amico. L'uccello di quest'ultimo sentendosi finalmente liberato si erge in tutta la sua maestosità. L'erezione è molto vigorosa e l'uccello si scappella parzialmente.

Davide ne è estasiato. Fissa con bramosia i ventitré centimetri del cazzo di Luke. Le vene in rilievo sembrano pulsare quando una piccola goccia di precum fa capolino dalla cappella.

Meraviglioso, Davide non resiste, anche il suo uccello è completamente rigido e cerca invano di fuoriuscire dai boxer. A questo punto Davide si sveste completamente e mentre si sega lentamente si avvicina all'uccello di Luke. Lo bacia sulla punta e ne assapora l'umore,lentamente lo lecca partendo dalla palle per poi spingersi su in alto fin sulla sommità della cappella; la prende in bocca e succhia quindi la rilascia e riparte nuovamente dalle palle.

Luke continua a dormire, si muove leggermente nel letto inconsapevole dell'atto che si sta consumando. Davide è sbalordito, mentre tiene in bocca buona parte dell'uccello di Luke lo sente pulsare e le vene in superficie diventano sempre più in rilievo. L'uccello sembra esplodere ed il precum cola copioso nella bocca di Davide. A questo punto Luke si sveglia, inizialmente sembra non capire dove si trova e cosa sta succedendo, poi vede la testa di ...

... Davide tra le sue cosce si muove lentamente su e giù l'ungo l'asta del suo membro. Allunga la mano e con forza (non eccessiva) tiene la testa di Davide giù, sempre più giù, le labbra serrate arrivano fin quasi a sfiorargli le palle. Davide è un porco ed è dannatamente bravo. Lo lascia e questi

solleva la testa e lo guarda

D: Buongiorno, anzi buonanotte sono solo le due; avevo sete ….

L: ahahah questa è bella

D: non scherzare avevo veramente sete ma poi ho visto la tua invitante erezione e non ho capito più nulla. Scusami

L: Scusarti? - con aria perplessa – e di che cosa; è la cosa migliore che potevi fare. Continua non ti fermare

Davide afferra la verga di Luke, questa volta con una mano, lo scavalca mettendosi a cavalcioni e ne guida il pene fino al proprio buchetto. Lentamente cerca di accogliere l'enorme uccello dentro di se. Non è facile ma l'uccello gronda di precum ed in un attimo scompare. Lo accoglie tutto fino alle palle, lo sente pulsare.

L: Scopami

Davide inizia a roteare il proprio culo, su e giù, su e giù, e poi avanti ed indietro ed ancora su e giù. Ad ogni movimento si solleva fino al punto che la cappella di Luke fuoriesce quasi completamente e poi di nuovo giù, un colpo secco e profondo. L'uccello di Luke sembra una barra d'acciaio rovente lo stringe dentro di se e coglie il piace sul viso del compagno. Luke gli strizza i capezzoli ed ogni tanto con la mano friziona la cappella del cazzo di Davide. Quest'ultimo è particolarmente rigido ...