1. Ossession.


    Data: 01/03/2019, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: Archigram1986, Fonte: xHamster

    ... che fa sciogliere ogni padre. Anche se, confesso, io non avrei mai detto di si a mia figlia.
    
    Silenzio.
    
    "Ok Chiara". Quella risposta mi fece chiudere la gola. Mi girai subito e mi misi a prendere il sole di schiena. Vedere il seno di una diciottenne era uno spettacolo che avrebbe potuto eccitarmi e no, francamente non mi andava. Cercai subito lo sguardo di M, la quale invece stava chiaramente guardando la scena. la vidi sorridere in direzione della ragazza e la mia mente si inabissò nell'immagine di mia moglie, intenta a leccare la fica giovane e stretta di quella diciottene. Abbassai la nuca sul mio asciugamano e cercai di dormire.
    
    Quando mi svegliai, sentivo chiaramente la schiena scottare. Avevo bisogno di un bagno. M dormiva, anche lei sdraiata sul suo asciugamano, protetta dall'ombra del nostro ombrellone. Non volli svegliarla, il suo viso era così rilassato, così intento a godersi quel meritato riposo, che decisi di immergermi da solo.
    
    Raggiunsi il mare, cristallino, trasparente, godendomi il fresco delle sue acque. Mi immersi lentamente, passo dopo passo, bagnandomi con le mani gli addominali, i pettorali, le spalle e infine i miei corti capelli neri. Mi sciacquai la bocca, per lavare via la sabbia che mi si era infilata nella mia folta barba nera, decorata da qualche spruzzo bianco, che ormai aveva iniziato a tingermi anche i capelli.
    
    Pensai a M e al suo "Stai diventando brizzolato! Piacerai alle ragazzine!" condito sempre dalla sua risata cristallina. ...
    ... Dio quanto amo il suo sorriso.
    
    Mi buttai in avanti, immergendomi, nuotando a rana sott'acqua. Volevo riemergere oltre il gruppo delle persone, dove non si tocca e dove non tutti si spingono. Sott'acqua il silenzio regna. Sott'acqua il mio spirito si placa. L'acqua è come M, mi fa sentire libero e vivo.
    
    Riemersi qualche metro oltre le persone, pulendomi gli occhi con le mani.
    
    E lei era lì.
    
    Ossessione
    
    Chiara era a circa 4 metri da me, intenta a fare il morto. I suoi seni emergevano dalle acque, così come le piccole dita dei suoi piedi. Erano smaltate di verde, come il colore del suo costume. I capelli biondi erano sciolti, disegnando nelle acque la chioma di un leone. Sembrava una dea, quindi mi voltai immediatamente, per allontanarmi.
    
    Avevo immaginato di avvicinarmi e di leccarle le dita dei piedi, mentre le mie mani avrebbero cercato i suoi seni, per stringerli.
    
    Una bracciata, due bracciate.
    
    "Eì!" era la sua voce e io arrestai il mio nuotare, voltandomi.
    
    "Grazie per averci fatto spazio! Fosse stato per mio padre avremmo girato tutto il giorno!" rise, in una risata che sembrava una melodia natalizia. Mi accorsi che ero in una zona di secca. Abbassai le gambe,trovando il fondo sabbioso. Mi asciugai di nuovo l'acqua dal viso e dalla barba, mentre il mare mi arrivava appena sotto i pettorali, leggermente gonfiati dal nuotare o forse dal mio desiderio di mostrarle i muscoli. Solo allora mi accorsi che non le avevo risposto nulla e che lei, sorridendo come ...