1. Mani sapienti


    Data: 08/11/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    L’atmosfera di quel centro per massaggi &egrave magica, prodigiosa e a dir poco spettacolare. Sono appena uscita dalla piscina termale e attendo nella sala di rilassamento il mio turno per il massaggio, avvolta comodamente nel soffice accappatoio bianco lungo fino ai polpacci che tutte le mattine ci consegnano. Mi piace captare deliziosamente la sensazione della spugna morbida che accarezza il mio corpo nudo e ancora tiepido, al presente sono nuda, eppure nello stesso tempo così difesa e protetta dallo sguardo altrui, giacché mi sento splendidamente a mio agio.
    
    In quella circostanza saluto amabilmente con un sorriso le altre persone in attesa, mi verso un bicchiere di tisana, prendo una mela dal cesto e mi sdraio su d’una bellissima sedia intrecciata di vimini. Sulla parete di fronte c’&egrave un cartello che consiglia suggerendo di mantenere un rigoroso silenzio e di spegnere i cellulari, che meraviglia. Io chiudo gli occhi per meglio cogliere il gorgoglio costante dell’acqua, che scorre in una fontana in maniera instancabile al centro della stanza e avverto lo sfumato e tenue profumo del sandalo. Sto quasi per addormentarmi quando sento pronunciare il mio nome a bassa voce, là c’&egrave il mio massaggiatore che m’invita nel seguirlo. E’ un uomo, pensavo che per le donne ci fossero solamente massaggiatrici, ammetto e riconosco onestamente d’essere leggermente imbarazzata, forse parlando con franchezza sono rimasta indietro e non sono aggiornata per le sopraggiunte ...
    ... novità. La piccola stanza dove si trova il lettino da massaggio &egrave ancora più accogliente e confortevole della sala di rilassamento, l’illuminazione appena sufficiente &egrave meticolosamente diffusa in maniera ottimale unicamente dalla fiamma di alcune candele. Mi piacciono sia la musica indiana di sottofondo che l’aroma intenso degli olii essenziali che si possono gradevolmente odorare:
    
    ‘Piacere, io sono Nick’. Il sorriso cordiale e la stretta di mano decisa mi rassicurano immediatamente.
    
    ‘Ti lascerò da sola un attimo per indossare gli slip di carta, dopo l’accappatoio potrai appenderlo di là in fondo. Quando sarai pronta, sdraiati a pancia in giù con la testa da questo lato, dato che verrà un signorina per coprirti con un asciugamano e poi ritornerò io’. Lui voltandosi mi sorride nuovamente chiedendomi:
    
    ‘Tutto bene?’.
    
    ‘Certo, sì’ – rispondo io, con tono molto più convinto di quanto sia in effetti in realtà.
    
    Attualmente sono stesa sul lettino con gli occhi chiusi, il respiro &egrave lento mentre mi trovo con le braccia abbandonate lungo i fianchi. Quasi senza accorgermi della tua presenza avverto che tu appoggi una mano tra le scapole e l’altra, poco sopra la fine della schiena. Tu rimani così fermo per un paio di minuti, questo gesto mi calma mentre ascolto il mio respiro profondo e regolare, tu frattanto togli il telo leggero che mi copre per stendere l’olio da massaggio che dapprincipio scaldi tra le mani. Inizi un movimento rotatorio lento e profondo sulle ...
«1234»