1. La mia prima volta in abiti femminili


    Data: 26/02/2019, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    ... raccomandandosi di andare a dormire presto e non giocare troppo ai videogiochi. La mattina dopo sarebbe tornato alle 6, invece per noi sarebbe stato sabato, quindi niente scuola e avremmo dormito fino a tardi.
    
    Facendo finta di niente chiesi di provare il nuovo videogioco arrivato e ci mettemmo in pigiama a giocare davanti alla tele. Avevo le orecchie infuocate dall'imbarazzo siccome con gli occhi cercavo spesso la patta di Manuel che vedevo gonfia quasi quanto la mia. Senza dire niente ad un certo punto iniziò a toccarmi e io sussultai di spavento. "Che c'è? Tranquillo siamo soli possiamo divertirci quanto vogliamo" mi disse. Insieme buttammo da parte i joystick e iniziammo a pomiciare. Dopo qualche bacio mi prese il cazzo in bocca pompandolo per bene, finché non venni con un fiotto denso nella sua bocca. Mentre lui andava a lavarsi in bagno mi intimò di svestirmi.
    
    "Aspetta, perché?" la mia domanda si perse tra i corridoi vuoti della casa.
    
    Passarono circa 15 minuti fino a quando tornò con un borsone sotto il braccio.
    
    "Ora che hai sborrato te, sei in debito e io sono in calore come mai prima d'ora, vorrei scoparti a fondo come una puttanella che ne dici di addobbarti a tale?"
    
    Guardai i vestiti con curiosità, il cuore mi batteva all'impazzata dall'emozione.
    
    "Dai ti aiuto a metterteli, a me basta che tu sia presentabile così sapendo di scopare una bella figa mi eccito di più"
    
    "Ma stai scherzando? Non mi metto delle cose di tua sorella, mi fai vergognare ...
    ... così" insistetti per un po', nel frattempo l'idea cominciava a incuriosirmi ed entrava lentamente nel mio immaginario come un bruco scava la sua mela fino a raggiungere il centro. Alla fine acconsentii specificando però che si trattava solamente di un gioco.
    
    "Solamente un gioco" ripeté lui tranquillamente.
    
    Impiegammo parecchio tempo a decidere cosa mettere, di certo la mia emozione mi tradiva perché in realtà non volevo fargli credere che ero molto interessato dalla sua proposta. Continuai a fare finta che lo avrei accontentato solo perché in debito.
    
    Sua sorella aveva un push up che mi stava benissimo, così come i collant autoreggenti e il vestitino elegante che indossai con il cuore a mille. D'altronde seppur avrà avuto sui 3 anni in più del fratello, sia io che lei avevamo un fisico esile molto simile. Le mutandine le ricercammo in pizzo, e per concludere chiesi personalmente dei tacchi dalla sua scarpiera. Mi ricordo quanto fossi ridicola con l'andatura zoppicante e le guance rosse dalla vergogna, e in più avevo un alzabandiera considerevole.
    
    Organizzammo la scena come un vero film porno, mi ricordo che ridendo caddi tra le braccia di Manuel. Ormai eravamo tutti e due calati nella parte e in maniera rozza ci stavamo limonando. Ad un certo punto mi condusse per mano fino alla sua camera dove si coricò sul letto e io mi sistemai in braccio a lui. Anche Manuel si era cambiato per sembrare elegante, allora gli sbottonai la camicetta e riempii di baci il suo giovane ...