1. Piaceri estivi


    Data: 08/11/2017, Categorie: Etero Autore: SebiBello, Fonte: Annunci69

    Oggi fa caldo e la sera tutto il sole preso durante il giorno sale sulla pelle rendendola secca e desiderosa di acqua e fresco, così non ho resistito al richiamo di una bella rinfrescante doccia fredda. Lei è di là che mi aspetta, mi ha fatto una sorpresa, ma ora la faccio attendere un po’ perché si sa, l’attesa aumenta il desiderio. Mi stringo l’asciugamano attorno alla vita e lentamente mi incammino verso la mia camera, felice che la palestra dei giorni precedenti abbia funzionato e la mia tartaruga risalti con la pelle appena abbronzata. Si intravedono le ultime tre costole mentre con scaltrezza ho lasciato l’asciugamano appena abbassato così che la V formata dal bacino si veda in tutta la sua completezza. Lei mi aspetta seduta sul letto con le gambe accavallate, ha un vestito da viaggio blu e bianco a righe, abbastanza corto da far immaginare quanto lui stesso copre. E’ sexy come non mai con quelle spalle scoperte e il piccolo seno che rigonfia appena la parte alta del vestito. Mi vede con i suoi grandi e profondi occhi verdi, mi sfida con il suo sguardo più intrigante…mi farà impazzire questa donna. Noto con un misto di pudore e divertimento che qualcuno si è già preparato nelle parti a sud e si nota decisamente sotto l’asciugamano. Lei di sicuro se ne accorge perché con un languido sorrido si alza e si avvicina alla finestra con in mano il cocktail che le ho preparato. Con piacere noto che è il secondo, non è ubriaca di sicuro ma dovrebbe aver raggiunto quel momento ...
    ... di allegria che fa cadere le barriere della vergogna e della pudicizia e apre la strada alla essenza più pura e selvaggia di noi, quella non levigata da secoli di società. Mi avvicino le stringo la vita da dietro. La sensazione della sua pelle calda contro la mia ancora umida e fresca e qualcosa di divino, sembra che le nostre pelli si attraggano, come calamita, e già sento la pelle d’oca delle sue spalle contro i pettorali.
    
    Senza quasi accorgermene il mio bacino spinge contro il suo e lei spinge indietro il sedere, curiosa di sentire come risponde ciò che si nasconde dietro l’asciugamano. Le bisbiglio all’orecchio quasi mordendolo:
    
    “Non sai quanto attizzi”
    
    “Sese…” dice lei con aria di sufficienza, continuando a guardare fuori dalla finestra e inclinando il collo appena. La sua sfacciatezza è la goccia che fa traboccare il vaso. La afferro forte da dietro e inizo a baciarle e mordicchiarle il collo mentre con le mani le accarezzo il seno e inizio a tirarle già il vestito. In effetti sono un po’ contrariato dal fatto che sembro eccitato solo io ma nel accarezzarle i capezzoli sento i suoi primi gemiti mentre, sono sicuro che non lo sta facendo apposta, inizia a stringermi a se con le braccia. Così mi fermo e la giro. Nel girarlo l’asciugamano cade lasciandomi tutto nudo. E’ splendida, con il vestito abbassato a liberarle i seni e gli occhi chiusi come quando si trattiene nei momenti di godimento. Zitto inizio a baciarle il collo, la bocca, i capezzoli. Ora è lei che ...
«123»