1. Amici di letto


    Data: 08/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: DangerousMind, Fonte: RaccontiMilu

    ... “Vedi? Volevi questo, ora ce l’hai! Peccato che mi sono dovuta far rompere il culo!”
    
    Presi l’occasione al balzo e quella notte me la inculai anch’io. Scopammo come al solito per diverse ore e godemmo come non mai per quello che era successo.
    
    Finalmente arrivò domenica, giorno pianificato per realizzare il nostro video porno. Eravamo eccitatissimi. Predisposi tutta l’attrezzattura, due telecamere per avere diverse angolazioni e sistemai tutto il “set”. Volevo che fosse fatto bene e non il solito amatoriale scarso.
    
    Le misi una mascherina che in realtà copriva poco del suo viso, era riconoscibile ma non glielo dissi. Per fare in modo che si capisse che era lei la facevo parlare molto, cosa che per lei era normale e non se ne accorse.
    
    Scopammo per due ore in ogni posizione, eravamo due furie.
    
    Le scrissi con un pennarello “Sono una troia” sopra le tette avendo cura che si vedesse bene in camera mentre era a pecora o a smorzacandela.
    
    Le confessai che mi faceva godere il fatto che si sapesse chi era ed a un certo punto le tolsi la mascherina, mentre la stavo montando a pecora col viso vicinissimo alla camera.
    
    Lei ebbè un attimo di esitazione ma continuò a godere. Io continuai dando colpi sempre più potenti e le dissi di dire il suo nome e il numero di telefono alla camera. Inizialmente provò e resistere ma poi capitolò. Disse nome e cognome, numero di telefono e che era una troia a disposizione di tutti.
    
    A quel punto venni. Di solito avevo molto controllo ...
    ... e riuscivo sempre a toglierlo, per cui lei non prendeva nessuna protezione, ma quella volta le venni tutto dentro col piacere perverso di rischiare di ingravidarla. Lei si lamentò molto, cosi per punizione la costrinsi a farmi tornare il cazzo duro e a montarmi a smorzacandela finchè non le fossi venuto dentro ancora. La cosa alla fine eccitò pure lei tanto che venne urlando di metterla incinta.
    
    Ma non finì li. Perchè prendendoci delle pause ogni tanto, scopammo per tutto il giorno. Le venni dentro quattro volte e una volta nel culo.
    
    Ci fu di più. Infatti a pomeriggio, durante una pausa parlammo di ciò che era successo il giorno prima e di quanto Sara aveva goduto. Eccitandoci al pensiero mi venne in mente una porcata da fare. Lei inzialmente non voleva, per cui glielo dovetti imporre in maniera perentoria. Ci spostammo in sala ed aprì la finestra che dava nel cortile ed esposta alla vista dei vicini dirimpettai. Non vidi nessuno in quel momento ma sapevo che si sarebbero potuti affacciare. Misi Sara appoggiata con le mani alla finestra piegata in avanti, col risultato che le tette erano esposte e visibili, assieme al suo viso. Poi la presi da dietro e la scopai davanti alla finestra. Avevo piazzato le telecamere lateralmente, non potendole mettere davanti.
    
    La scena che avrebbero potuto scorgere i vicini era di notevole impatto: lei che godeva e ansimava, rossa in viso, e con le tettone che dondolavano ad ogni colpo.
    
    Sara godeva più del solito, segno che le dava ...
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