1. Il clistere di Claudia


    Data: 17/02/2019, Categorie: Feticismo Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    ... facciamolo.”
    
    “E cosa dovrei fare ...” dissi ancora sconvolto.
    
    “Secondo te ? Spogliati e vieni in bagno che non voglio mica smerdare il letto che ho rifatto stamattina.”
    
    Mi spogliai in tutta fretta mentre Claudia si allontanava verso il bagno, con un ghigno stampato in faccia che non prometteva nulla di buono, ma in fondo stavo realizzando il mio sogno, e qualche rischio lo dovevo pur correre.
    
    La mia dolce metà aveva già preparato tutto, e a me non resto che mettermi dentro la vasca da bagno già munita di un tappeto per non farmi sentire troppo freddo. Il solo sistemarmi carponi mi mise a disagio, ma bastò sentire la sua mano sul solco delle chiappe per farmi salire su di giri. Con calma lubrificò il mio sfintere usando il gel che usavo di solito su di lei, che trovai freddo ma non troppo spiacevole.
    
    “Ora rilassati che t'infilo la cannula.” mi sussurrò all'orecchio.
    
    Qualche volta Claudia aveva sollecitato il mio buchetto durante un rapporto orale, ma mai aveva violato il mio buchetto, che era ancora vergine. Provai un misto d'eccitazione e vergogna nel sentire quel tubo di plastica entrarmi dentro, ma per fortuna fu una sensazione passeggera. Quando aprì il rubinetto, e l'acqua calda cominciò a riversarsi nel mio intestino, andai in estasi. Cominciai a provare piacere nel sentirmi pieno e 'caldo', e una vistosa erezione non tardò a manifestarsi.
    
    Lei non disse nulla sino a quando la sacca non si svuotò del tutto, poi prese un piccolo 'tappo' di gomma che ...
    ... m'infilò nell'ano dopo aver tolto la cannula. Con estrema dolcezza iniziò a massaggiarmi la pancia, aumentando a dismisura la sensazione di calore che sentivo in me.
    
    “Claudia non puoi immaginare quanto sia bello.” dissi senza quasi rendermene conto.
    
    “E non sai ancora cos'ho in mente.”
    
    L'altra sua mano scivolò fa le mie chiappe sino a raggiungere i testicoli, che palpeggiò a lungo, prima d'arrivare sul mio pene duro e pronto all'orgasmo. Claudia mi masturbò piano piano, facendomi provare nuovi piaceri che neanche avevo mai immaginato. La mano scorreva sul membro stringendolo piano, e quando arrivava alla cappella ci girava intorno un paio di volte prima di tornare indietro. In questa maniera ero sempre eccitato senza poter però venire in maniera completa, e mi ritrovai a supplicarla di porre fine a quella sottile tortura.
    
    “Claudia ti prego, così mi fai impazzire !”
    
    “Ma non era quello che volevi piccolo maialino ? Se però mi dai carta bianca ti faccio sborrare anche le budella.”
    
    “Si fai quello che vuoi ma fammi venire.”
    
    Claudia mi tolse il tappo che avevo nell'ano dicendomi di non rilassarmi troppo, per poi infilarci un suo dito mentre con l'altra mano m'afferrava il pene stringendolo con forza.
    
    “Vediamo quanto ci metti a sborrare porco !”
    
    Non saprei dire se andava più veloce la mano o il dito, quello che è certo è che venni in pochissimo tempo, schizzando come un pazzo sulla vasca, urlando il mio piacere come poche altre volte avevo fatto in tutta la ...