1. La figlia del mio amico


    Data: 17/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... considerando che sotto non portava nulla a parte quel pezzo di stoffa microscopico.
    
    Forse era il modello o forse la notte voleva sentirsi libera come tutti, sta di fatto che conciata cosi, lasciava ben poco all'immaginazione.
    
    Davanti era la stessa musica, quando si sedeva o si girava nel letto, in mezzo alle gambe, tra la coscia e "l'inizio della fica", potevi intravedere molto del suo giovane posto intimo.
    
    Non parliamo del top di sopra: corto che lasciava intravedere diversi centimetri del suo addome piatto e liscio.
    
    Sul petto potevi vedere una leggerissime protuberanza, segno che le sue tette erano ancora in fase di crescita o forse come molte donne, gli sarebbero rimaste così a vita.
    
    Sta di fatto, che ogni tanto allungavo l'occhio sotto la scollatura del braccio per vedere qualcosa del suo seno acerbo, ma comunque invitante.
    
    Il bello era che come tutte le ragazzine, non si rendeva conto delle reazioni che poteva provocare nel corpo di un uomo che la osservava, o forse si e gli piaceva essere desiderata come tutti gli esseri umani.
    
    In definitiva, le prime due notti furono una lenta masturbazione visiva spiare il fisico di Martina.
    
    In aggiunta a tutto questo la sera, prima di addormentarci, parlavamo di tutto un po.
    
    Tra battute varie, discorsi più o meno seri, qualche volta da entrambe le parti ci toccavamo per rafforzare i discorsi.
    
    Niente di particolare, ma anche sentire la sua mano delicata sfiorarmi la coscia quando voleva richiamare la mia ...
    ... attenzione, mi provocava reazioni tra le gambe che cercavo di nascondere ogni volta con diversi sistemi: pancia sotto, gamba piegata, cuscino sul pisello e tutto quello che mi veniva in mente sul momento.
    
    Il colpo di grazia per il mio pisello, arrivò proprio quel giorno che la vidi nuda.
    
    Durante tutta la giornata all'Expo non riuscivo che a pensare a lei.
    
    Che mi stava succedendo?
    
    Un uomo da poco entrato negli "anta" che perde la testa per la solita ragazzina?
    
    Eppure fortunatamente il sesso non mi mancava, anche in quei giorni la scopata "facile" era a portata di mano.
    
    Lidia non aveva mai nascosto una certa simpatia per me e forse aveva accettato questo viaggio sperando che una sera in albergo mi fossi infilato nel suo letto.
    
    Ed allora perché stavo letteralmente sbavando per Martina?
    
    Lo sai perché Claudio, è come quando al mare ti sei fatto segare da Romina, al fascino della "carne fresca e di primo pelo" nessun uomo sa resistere, dicevo tra me e me.
    
    Quella giornata fu la più lenta della mia vita.
    
    Ogni tanto i nostri sguardi si incrociavano ed anche nelle situazioni più banali, come la coda per comprare un panino, ci toccavamo per i motivi più banali.
    
    Anche il suo abbigliamento da "passeggiata" era molto sexy, se sexy si può definire il corpo di una ragazzina.
    
    Ogni tanto notavo anche gli sguardi di altri uomini che la "spogliavano" con gli occhi, gli stessi uomini che spesso erano accompagnati dalla propria signora.
    
    Quindi, dopo due ore ...
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