1. Giorgia, la manager che diventa mia schiava 4


    Data: 16/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: padrone29, Fonte: Annunci69

    ... sotto la suola, cosa che fece ma che le provocò vibranti colpi di tosse per lo sporco, il che mi diede il là per dirle che non le piaceva leccare le scarpe del suo padrone e che doveva essere punita perchè era un grande onore quello che le avevo concesso di potermi pulire le scarpe con la lingua fin sotto la suola.
    
    Giorgia mi chiese scusa implorandò pietà, ma io rimasi fermo, dicendo che non potevo sopportare un simile affronto. La feci appoggiare con le braccia al muro e presi un mestolo di legno di quelli che si usano per girare la pasta e cominciai a colpire le terga della schiava che urlava dal dolore dei colpi su quel sederino soffice, cosa che mi diede il là per un ulteriore rimprovero le dissi infatti: quando ti punisco cagna devi dire grazie padrone a ogni colpo per ringraziare il tuo padrone per il tempo che perde il tuo padrone per un essere insignificante come te e non gridare per il dolore senza il mio permesso. Ricominciai a colpire le terga di Giorgia fino ad arrivare a cinquanta colpi e questa volta, mi ringraziò ad ogni colpo e non protestò il dolore che stava subendo.
    
    Presi allora delle mollette da bucato e ne applicai sui capezzoli e su altre parti del seno: la scena fu fantastica in quanto si vedeva ...
    ... chiaramente che era la prima volta, le smorfie di dolore del suo viso furono una cosa fantastica che mi eccitò molto.
    
    Per questa prima volta decisi di non forzare troppo e la obbligai solo a prendere in bocca il mio cazzo dicendole chiaramente che non le era concesso prendere in mano il mio cazzo e che non doveva cadere neanche una goccia del mio sacro nettare. Giorgia disse che con aveva mai ingoiato neanche la sborra di suo marito e che avrei dovuto essere clemente, ma le risposi che non se ne parlava neanche per scherzo. Dalla goffagine con cui si dedicava al mio cazzo si vedeva che non lo faceva spesso anche se ci metteva un sacco di impegno nella paura di punizione.
    
    Purtroppo per lei però la mia sborrata fu parecchio copiosa e non riuscì a ingoiarla tutta e un filo di sperma finì per terra. Decisi allora di punirla con la mia punizione preferita con il frustino da equitazione sulla passerina dopo averla legata al letto. Inizialmente la colpii con colpi non forti, proseguendo con colpi più forti. la reazione della fighetta di Giorgia fu fantastica si vedeva da un lato il dolore che provava dalle espressioni del viso, mentre dall'altro lato la sua passerina diventava sempre di più un lago.
    
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