1. Diario segreto 5. Francoforte, O… Capitolo 2


    Data: 16/02/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: framar61, Fonte: RaccontiMilu

    Diario segreto 5. Francoforte, O’ Capitolo 2
    
    Doccia fredda, veloce ma efficace. Coluttorio. Salgo. Al banco del bar il mio visino biondo sta sorseggiando qualcosa da una tazza. Ci riguardiamo negli occhi, stessa scintilla. Lei accenna un timido sorriso, ma i suoi occhi brillano e questo è buon segno.
    
    Troppi uomini le ronzano attorno guardandola. Rompo l’incantesimo della lumata a distanza e mi dirigo da lei a passo sostenuto come se stesse aspettando proprio me. ‘Ciao, sei bellissima. Andiamo in camera che ti voglio guardare per ore’. ‘Ciao mi chiamo Pat” conversiamo un po’. Adesso le guardo anche il corpo. E’ nuda, con un corto pareo che le cinge la vita coprendole l’inguine ma lasciando intravedere i glutei piccoli. Il suo culetto, tanto è sodo, da seduta neppure si comprime contro lo sgabello col peso del corpo. Ha una pelle chiara, leggermente ambrata dal sole, un filo di abbronzatura segna i cordoncini sottili della mutandina di un costume: ha preso il sole in topless. Torna da una vacanza in Grecia, si è fermata qui qualche giorno prima di rientrare in Slovacchia. Studia legge e lavora come stagista. Il suo inglese è perfetto. E’ piacevole sentire la sua voce sottile, la sua inflessione cantilenante. A qualche mia battuta risponde con risatine squillanti. E’ proprio un amore. Mi avvicino un po’ di più ma non voglio sembrare sgarbato nel metterle subito le mani addosso. Ma supera lei l’impasse: mette le mani sotto l’accappatoio e sfrega le mie cosce con il ...
    ... palmo della mano. ‘Ti ho visto prima nel cinema, ci andiamo?’ Mi sussurra. Con lei avrei voluto maggiore intimità, ma se predilige il cinema’
    
    Si alza. Indossa un paio di scarpe rosse e una pochette abbinata, il pareo di chiffon è chiaro e il tutto conferisce una certa eleganza, rara lì dentro. Cammina bene, ha un portamento ritto, ed è esperta nel tacco 12. Le sue cosce fanno ondeggiare bene il culetto a mandolino, che risalta dall’incurvatura della schiena.
    
    E’ bello vederla da dietro. Per questo sto a qualche passo distante da lei. Si ferma, ruota il busto per vedere se ci sono e nella torsione mi concede lo spettacolo in controluce del suo busto con il seno ritto, esposto di fianco. Bello, pieno e gonfio, piccolo e sodo che guarda in su. E’ tra i tipi di seno che preferisco, e che ho accarezzato a molte ragazze del nord-est: polacche, ceche, lituane, estoni’
    
    Lo prefiguro già nelle mie mani, ma prima voglio godermi lo spettacolo della vista. Mi fermo. Potrei guardarla per ore. Ferma come una statua o in lento cammino. Mi tende la mano e mi fa segno di raggiungerla e così arriviamo al letto, quello ben illuminato dallo schermo. C’è la solita folla in frenetiche convulsioni, che si mescola ai contorcimenti di corpi sullo schermo, ma con lei accanto la stanza mi sembra vuota. L’abbraccio da dietro mentre stende l’asciugamano.
    
    E’ bella profumata e i soffici capelli solleticano la mia guancia che le appoggio alla nuca. Si gira e lascia cadere il pareo. Io lascio cadere ...
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