1. Coppie e 2


    Data: 15/02/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... tuo marito saprà che sono il tuo amore, il tuo cicisbeo, il tuo cavalier servente; non potrà fare niente, anche perché il titolare è un cliente tuo, gli stai curando una brutta causa.”
    
    “Chi è costui? Io non ne so niente.”
    
    “Perché, come al solito, lasci che Claudio se ne occupi e si prenda i meriti. Prima di uscire, faresti un poco d’amore con me, qui, adesso?”
    
    “No, amore; comincio ad essere innamorata di te, comincio a dipendere da te, la mia vita si lega alla tua; ma non voglio che sia un momento di terrore a farmi decidere. Sabato sera faremo l’amore per la prima volta e, se lo vorrai, anche per sempre. Adesso ho bisogno dell’amico fraterno.”
    
    Mentre lo dicevo, lo baciai con una passione che non ricordavo di aver mai provato prima.
    
    “Bugiarda! Era questo che ti chiedevo; e tu sapevi già che mi avresti dato questo amore. Non preoccuparti: ce la farai.”
    
    In ufficio, Davide mi fece vedere la pratica del proprietario del privè e mi ricordai che avevo appuntamento con lui proprio quel giorno, ma a riceverlo era stato Claudio; entrai come una furia nel suo ufficio, incurante di chi era con lui.
    
    “Questo cliente è molto scorretto: dieci mesi che lavoro alla sua causa, ha un appuntamento con me e non si presenta. Io finirò per rinunciare.”
    
    Urlavo, quasi; il signore seduto di fronte a mio marito, si alzò compito.
    
    “Signora, io sono qui da dieci minuti e stavo parlando con l’avvocato …”
    
    “Ah, bene, avvocato, questa è la pratica, da questo momento se la ...
    ... sbrighi lei …”
    
    “Ersilia, aspetta, io cercavo di non caricarti di eccessivo lavoro …”
    
    “Ah, poveretto, che buon samaritano!!!!!! Io ero qui a girarmi i pollici e lui mi alleggeriva la fatica!!!! Venga nel mio ufficio e impari a rispettare le persone almeno più di quanto lo fa quel cafone di mio marito!”
    
    Ci restò molto male, Claudio, perché mai avrebbe previsto una reazione dura da parte mia; tacque per non mettere in dubbio la serata al privè a cui teneva molto; mi dedicai alla pratica del signore che fu molto disponibile e mi assicurò tutta la sua amicizia.
    
    Arrivò finalmente il sabato tanto atteso e, alle otto di sera, ci recammo con la mia auto al privè: eravamo, come sempre, noi quattro; ma, al tavolo del ristorante, scoprii che Claudio aveva invitato altre due coppie, i cui maschi non erano poi neppure sgradevoli e conoscevo già di vista: mi diede un enorme fastidio scoprire che mio marito aveva data già per scontata la mia adesione non solo alla cena ma anche ad un imprevedibile dopocena; inoltre, mi angosciava la spudoratezza con cui corteggiava apertamente la moglie di uno dei due, una bellissima donna che mi scatenò improvvisamente il dubbio di essere diventata vecchia e inutile, caricando di nuvole nere il senso della mia scarsa autostima; anche Nicoletta sembrava contrariata dalla situazione che necessariamente la relegava ad un ruolo subalterno,
    
    Quando, poco dopo le nove, la cena fu consumata e la ‘banda’ si avviava ad una camera di cui Claudio aveva chiesto ...
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