1. L’intreccio – Capitolo 27 . Miriana 2


    Data: 07/11/2017, Categorie: Erotici Racconti Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... Attesi un attimo. Non partì lo schiaffo.
    
    Mi sorrise mi salutò. “A domani” “Domani mi fai vedere un altro appartamento?” “No Filippo domani ci vediamo per stare insieme”. Bingo! “A che ora ti passo a prendere in ufficio?” “vieni per le 18:00 così andiamo a prenderci l’aperitivo. “Ah una cosa… Ti è piaciuto il film ieri sera?” “Taci che mi sono addormentata. Non l’ho visto ahahah”. Andai a casa gaudente e con il sorriso. Mi sembrava di essere tornato adolescente, le prime cotte, i primi baci rubati, le prime sensazioni, il rossore della timidezza, l’esplorazione di cose nuove, le emozioni che ti facevano battere il cuore.
    
    Dopo cena mi prese la voglia di chiamarla ma resistetti non avrei mai voluto dare l’immagine di una persona appiccicosa che non lascia spazi e che ti soffoca. Il rapporto che stava nascendo verteva proprio sulla più ampia libertà di scelta dell’individuo.
    
    E mentre pensavo a tutto questo mi telefonò lei. Fu un’altra telefonata biblica in termini di tempo. C’era da parte di tutti e due la voglia di approfondire la reciproca conoscenza; si parlò di tutto, ma soprattutto si iniziavano a mettere dei paletti, dei punti fermi inderogabili riguardanti la fiducia, la lealtà, il rispetto, la libertà di pensiero, la libertà di azione, il libero arbitrio ma soprattutto sulla comunicazione, una cosa fondamentale infatti era raccontarsi, senza segreti. Iniziai io lei era un pochino più restia forse anche perché mi conosceva poco. In ogni caso stavamo smaccatamente ...
    ... flirtando.
    
    Il giorno dopo puntuale come sempre andai a prenderla in ufficio. Il tempo di sbrigare alcune pratiche e si liberò pronta per la nostra uscita quotidiana. Indossava le sue belle scarpe e una tuta molto aderente, Un abito leggero dato il caldo di quell’estate. Ci recammo nel solito locale a bere il nostro aperitivo, ormai i camerieri ci conoscevano e quasi facevano a meno di chiederci cosa avremmo bevuto. Avevamo ripreso a parlarci continuando i discorsi della sera precedente. Le raccontai con quante donne avevo avuto rapporti e nello specifico con quante di esse avevo avuto delle storie importanti. Mi sembrava giusto, doveroso e corretto relazionarla in modo tale da non riservarle sorprese. Fece altrettanto lei confidandomi di aver avuto decisamente meno storie dopo la separazione dal marito. Non avevo voglia di andare a casa e cenare da solo quindi la invitai a cena in un locale caratteristico di cucina abruzzese. Accettò più che volentieri l’invito e andammo a cenare. Fu una serata piacevolissima la sua compagnia mi gratificava la mente. Miriana mi piaceva sempre di più, nel modo di fare, nel modo di parlare. Il suo magnetismo mi attirava sempre di più. La riaccompagnai a casa e come sempre giunti sotto casa continuammo la nostra conversazione in auto. Quando fu il momento di lasciarci scesi dall’auto le aprii la portiera e la feci scendere. Era giunto il momento di salutarci e senza pensarci un attimo la attirai verso di me e la baciai. Non fu il bacio casto ...